fbpx
  • Home
  • Alessandro Atzeni

Autore: Alessandro Atzeni

Dall’incontro al progresso

di Caterina Perra e Maria Bernardetta Cabras

Atobiu è una bella parola della lingua sarda.

Significa incontro, ed è anche il nome di un’associazione di cittadini quartesi che hanno scelto di impegnarsi per stimolare percorsi di partecipazione e cittadinanza attiva nella Città.

Mentre tante comunicazioni umane passano per il virtuale, Atobiu cerca di promuovere momenti di incontro reale tra le persone.

Dalla sua costituzione, tre anni fa, Atobiu ha realizzato diverse iniziative.

Tra queste degli incontri pubblici a tema (trasparenza, anticorruzione, bilancio, prevenzione degli incendi, ambiente, storia sarda, partecipazione), i “dialoghi cittadini”, aperti alla partecipazione in estemporanea, un corso di formazione alla partecipazione attiva per i ragazzi del Liceo Scientifico Brotzu, le passeggiate quartesi, alla scoperta dei quartieri storici, e varie altre esperienze in rete con…

CONTINUA A PAGINA 14 DELLA RIVISTA DI FEBBRAIO 2019

CLICCA QUI PER LEGGERE

Monumenti aperti, quasi 60 comuni per l’edizione n.23

Monumenti Aperti, anno 23.

Sono quasi sessanta i comuni sardi che hanno dato la loro adesione per l’edizione di quest’anno della manifestazione organizzata dall’Associazione Imago Mundi.

In attesa del calendario città per città, sul sito monumentiaperti.com è stata comunicata la data cagliaritana: sabato 11 e domenica 12 maggio 2019.

Queste le città sarde che hanno aderito:

  • Alghero
  • Ales
  • Arbus
  • Assolo
  • Bauladu
  • Cagliari
  • Cossoine
  • Cuglieri
  • Decimoputzu
  • Dolianova
  • Genuri
  • Guspini
  • Iglesias
  • Lunamatrona
  • Milis
  • Monastir
  • Monserrato
  • Muravera
  • Neoneli
  • Nuraminis
  • Olbia
  • Oristano
  • Pabillonis
  • Padria
  • Ploaghe
  • Porto Torres
  • Pula
  • Quartucciu
  • Samatzai
  • San Gavino Monreale
  • Sanluri
  • San Sperate
  • Sant’Antioco
  • Sardara
  • Sassari
  • Selargius
  • Serramanna
  • Sestu
  • Siliqua
  • Tertenia
  • Thiesi
  • Torralba
  • Tortolì
  • Tramatza
  • Tula
  • Ussana
  • Uta
  • Vallermosa
  • Villacidro
  • Villamar
  • Villamassargia
  • Villanovaforru
  • Villanovafranca
  • Villaputzu
  • Villasimius
  • Villasor
  • Villaspeciosa

L’organizzazione ha annunciato che tra qualche giorno saranno comunicate le date della manifestazione nella penisola.

Restano aperte le adesioni come volontari della manifestazione: per collaborare basta compilare il form sul sito oppure inviare una mail a volontarimaperti@gmail.com

Buona politica, Don Ciotti: «Serve una rivoluzione culturale»

di Roberto Comparetti – giornalista, direttore de Il Portico, settimanale della diocesi di Cagliari

Marcia per chiedere lavoro degno e pace.

In duemila lo scorso 28 dicembre si sono dati appuntamento a Villacidro in occasione della XXXII Marcia della Pace, organizzata dalla Caritas di Ales – Terralba, in collaborazione con la delegazione regionale Caritas e il Centro Servizi Volontariato Sardegna Solidale.

Lungo le vie di Villacidro migranti, bambini, genitori, giovani, anziani, mondo laico ed ecclesiale, associazioni di volontariato, sportive, quelle impegnate accanto alle persone con disabilità, precari che portano avanti la loro battaglia per il lavoro, sindacati, rappresentanti della politica locale e regionale, giunti da tutta la Sardegna.

La Marcia è stata preceduta dalla preghiera introduttiva affidata al vescovo di Ales – Terralba padre Roberto Carboni:

La pace va costruita nella storia e nella quotidianità della vita.

Il primo passo è la solidarietà.

I partecipanti, dopo aver attraversato il centro della cittadina, sono giunti…

CONTINUA A PAGINA 13 DELLA RIVISTA DI FEBBRAIO 2019

CLICCA QUI PER LEGGERE

Crisi Venezuela, il popolo chiede democrazia

Intervista alla dott.ssa Arlen Haideé Aquino – Presidente di Arcoiris Onlus, venezuelana

Quella che si sta svolgendo in Venezuela non è una guerra civile.

Non ci sarà una guerra civile.

Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è l’espressione della libertà e della voglia di democrazia del popolo venezuelano.

La situazione è questa:

  • Il presidente dell’assemblea nazionale, Juan Guaidó, si è autodichiarato presidente ad interim. Non è stata un’azione arbitraria ma, in conformità con la costituzione venezuelana, ha dichiarato illegittimo il governo di Nicolas Maduro e dunque il suo incarico vacante.

Che cosa può fare l’Italia?

  • Avere il ruolo di osservatore, come richiesto dal Presidente dell’Assemblea Guaidó per contribuire a far si che le prossime elezioni presidenziali possano essere chiare e libere;
  • Non sostenere il governo dittatoriale di Maduro;
  • Dare aiuto umanitario: servono infatti medicine e cibo anche a causa della grande inflazione che sta subendo la moneta venezuelana, aiuti che Maduro non ha accettato da nessuna nazione dando la parvenza (attraverso la stampa nazionale) che questi beni non siano necessari.
PS logo inverted


Profilo Sociale - Periodico Online

Editore: Starter s.c.s. - Quartu Sant'Elena (CA), via Eligio Porcu 116 - P.Iva 03564920928

Direttore responsabile Andrea Matta - Registrazione Tribunale di Cagliari n.4 del 26 aprile 2018

Hosting provider: Netsons s.r.l. - Pescara (PE), via Tirino 99 - P.Iva 01838660684

Webdesign e sviluppo: Nicola Cabras, Starter scs