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La Giunta regionale ha nominato i Direttori generali

Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita oggi in Consiglio regionale la giunta regionale.

Queste le delibere approvate. Su proposta della presidente Alessandra Todde, e dei singoli assessori, la giunta ha deliberato di revocare le funzioni dei Direttori generali dell’Amministrazione regionale. Sempre su proposta della presidente, Alessandra Todde, in accordo con gli assessori, l’Esecutivo ha nominato i nuovi Direttori generali.

Direzione generale della Presidenza: Giovanni Deiana

Direzione generale della Centrale regionale di committenza: Cinzia Lilliu

Direzione generale del Distretto Idrografico della Sardegna: Costantino Azzena

Direzione generale della Protezione Civile: Mauro Merella

Direzione generale del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale: Gianluca Cocco

Ufficio ENI CBC Bacino del Mediterraneo: Giovanna Medde

Direzione generale dell’Innovazione e sicurezza it: Marco Melis

Direzione generale del Personale e riforma della Regione: Delfina Spiga

Direzione generale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale: Giorgio Onorato Cicalò

Direzione generale della Difesa dell’ambiente: Matteo Muntoni

Direzione generale Enti locali e finanze: Sabina Bullitta

Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia: Antonio Sanna

Direzione generale della Sanità: Luciano Giovanni Oppo

Direzione generale delle Politiche sociali: Francesca Piras

Direzione generale dell’Industria: Massimo Carboni

Direzione generale dei Lavori pubblici: Piero Teodosio Dau

Direzione generale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale: Eugenio Annichiarico

Direzione generale dei Servizi finanziari: Marcella Marchioni

Direzione generale dei Beni culturali, informazione, spettacolo e sport: Antonella Giglio

Direzione generale della Pubblica istruzione: Paola Zinzula

Direzione generale dei trasporti: Pierandrea Deiana.

Confermate dalla Giunta le funzioni di Direttrice generale del turismo, artigianato e commercio a Angela Maria Porcu.

Su proposta dell’assessora del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la Giunta ha nominato Luca Mereu, Direttore generale dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL).

Su proposta dell’assessora della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e sport, Ilaria Portas, la Giunta ha approvato in via definitiva i provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna, per il programma 2024. Con l’approvazione di questa delibera – ha precisato la Portas – l’Esecutivo ha deciso di dare maggiore risalto all’attività giovanile di base. A breve saranno pubblicati i bandi per le trasferte, le borse di studio per gli atleti meritevoli. Inoltre, su queste voci, sono state incrementate sensibilmente le risorse.

Cagliari e la sua Municipalità in festa tra colori, maschere e tradizioni di Carnevale

Tutto pronto a Cagliari e nella Municipalità di Pirri per celebrare il Carnevale 2024 con una serie di eventi che promettono di trasformare la città in un tripudio di colori e divertimento. La conferenza stampa ospitata stamani a Palazzo Bacaredda ha svelato i dettagli di un programma ricco di tradizioni e festeggiamenti.

Oggi (8 febbraio), Giovedì Grasso, la festa partirà con un corteo alle ore 17 dal Bastione. Il percorso attraverserà i quartieri storici di Castello, Marina, Stampace e Villanova, animando le strade con maschere, tamburi e balli.

Il divertimento continuerà domenica (11 febbraio) con “Carnevale in famiglia”, un altro appuntamento imperdibile. La partenza da piazza Garibaldi alle 17.30 sarà seguita da una festosa marcia, attraversando le vie dello shopping e raggiungendo la piazza Yenne.

Le celebrazioni proseguiranno Martedì Grasso (13 febbraio) con l’inizio alle 18 nel Corso Vittorio Emanuele II. Lungo il percorso attraverso via Manno, piazza e via Garibaldi, “i festeggiamenti quest’anno non culmineranno nel piazzale di via Santa Margherita con lo spettacolare rogo di Re Cancioffali per motivi di sicurezza”, ha annunciato Matteo Putzu dell’ACS Senza Confini, che coordina l’organizzazione dell’evento. Per gli stessi motivi non sfileranno neanche i carri allegorici.

La ratantira, le sfilate e la vivacità della tradizione saranno i protagonisti indiscussi di queste giornate di festa, unendo grandi e piccoli in un abbraccio di allegria carnevalesca. Come la Pentolaccia di domenica 3 marzo al Villaggio dei Pescatori dove dalle ore 18 sono previsti giochi, animazione, spettacoli con artisti di strada e, in forma ridotta, il rogo di Canciofali.

All’appuntamento con i cronisti di questa mattina di giovedì 8 febbraio, oltre a Matteo Putzu, Mariano Strazzeri, Fabrizio Aramu e Omar Lecca, rispettivamente di ACS Senza Confini, Comitato Villaggio Pescatori, Sa Ratantira casteddaia e Gruppo Viking che curano l’organizzazione del “Carnevale cagliaritano” 2024 insieme all’associazione Tuvumannu, anche Rita Atzeri dell’associazione il Crogiolo, che invece organizza “Su Carrasciuali pirresu”.

“Iniziato il 28 gennaio – ha spiegato Atzeri – i festeggiamenti a Pirri continuano oggi, Giovedì Grasso, a Casa Saddi. Con un ticket di 1 euro alle ore 17 si potrà assistere allo spettacolo teatrale “Nais (Rami) e alle ore 20.30 a ”Il sogno di un uomo ridicolo”, tratto da un racconto di Dostoevkij”.

Si prosegue l’11 febbraio, domenica di Carnevale, al Parco della Vetreria, con la sfilata delle maschere dalle ore 11 e alle ore 12 “Bingo e la magia delle bolle di sapone”. Alle ore 17 Casa Saddi accoglierà “Frammenti rosa”, alle ore 19.30 “Ninna nanna per la pace”.

Il 13 febbraio, Martedì Grasso, sempre a Casa Saddi, gli spettacoli “Mago OZ”, alle ore 17, e “Le corna sono come i tacchi slanciano”, alle ore 21.

Dialogo tra Comune di Quartu e Spagna per valorizzare tradizioni e prodotti locali

Due realtà che amano le tradizioni, due subregioni in cui le produzioni artigianali ed enogastronomiche sono centrali e forsanche vitali per le rispettive economie. Le delegazioni istituzionali di Quartu e Chinchilla, Comune della comunità autonoma di Castiglia-La Mancia, in Spagna, si sono incontrati, alla presenza dei vertici nazionali di AICCRE, per un primo incontro conoscitivo in vista di uno scambio culturale. 

Le Sala Giunta dell’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari è stato il teatro stamattina di un incontro propedeutico a un eventuale gemellaggio, con l’obiettivo di rinforzare, valorizzare e far conoscere anche oltre i propri confini nazionali le rispettive tradizioni e le eccellenze della produzione enogastronomica e artigianale, anche nell’ottica di una crescita turistica delle due comunità. Le culture sarda e spagnola sono d’altronde molto vicine sotto tanti aspetti, anche in virtù dei quattro secoli percorsi insieme tra Medioevo ed età contemporanea.

Hanno partecipato al meeting l’Assessora alle Attività Produttive del Comune di Quartu Rossana Perra, l’Assessora di Chinchilla de Monte-Aragón e Sindaca de La Felipa Angela Gomez, il docente dell’Università di Albacete Vose Fajardo, il Vicepresidente nazionale dell’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) Efisio De Muru e il consigliere comunale di Quartu nonché dirigente AICCRE Francesco Piludu.

È stata l’occasione per ribadire l’importanza delle tradizioni e per rappresentare la volontà di promuovere e valorizzare il patrimonio identitario locale e di tutta la Sardegna. Una storia raccontata attraverso i colori, i suoni e i prodotti tipici, che a Quartu in particolare si concretizza nella produzione del pane, del vino e dei dolci, nel ballo e nel canto improvvisato, nella filigrana e nei tessuti, come espresso nel corso dell’incontro dall’Assessora Perra. Una città in cui l’impegno dei gruppi folk è da sempre molto vivo e che si concretizza ormai da 35 anni nel Festival Internazionale del Folklore Sciampitta e da qualche anno anche nella rassegna ‘Si Ghètat custu bandu’, che ha appunto la storica dimora campidanese Sa Dom’e Farra come location d’eccezione.

La delegazione spagnola ha voluto sottolineare come dopo gli anni di pandemia sia ancora più forte l’esigenza di rafforzare i rapporti, lavorare sugli interscambi, sulla valorizzazione della cultura, su tutto ciò che è legato alla tradizione, alla natura e quindi ai prodotti locali. E ha raccontato come la comunità dalla quale proviene sia specializzata nella lavorazione dei cesti e nella produzione di birra e sia attualmente impegnata nell’organizzazione di un festival internazionale di marionette.

Anche i rappresentanti AICCRE hanno voluto ricordare l’importanza dello scambio di conoscenze in merito alle tradizioni e delle necessità di dare sempre maggiore valore a cultura ed enogastronomia, ricordando anche che vi sono tanti punti di contatto tra le popolazioni dei territori bagnati dal Mediterraneo e che lo scambio di idee è importante per favorire la programmazione di iniziative pubbliche, capaci di coinvolgere associazioni e produttori.

I flussi turistici sono sempre più interessati alle esperienze e quindi alla conoscenza della cultura più vera dei luoghi che visitano. Fare rete, promuovere queste sinergie significa far conoscere le piccole regioni, quindi anche i nostri territori e portare così ricchezza alla nostra comunità.

“PATAQUARTU” con musica, sport e degustazioni

Buon cibo, streetfood, sport e musica, prodotti tipici e di artigianato, con un grande filo conduttore, le patate di Quartu. Sabato 22 luglio il centro di Quartu Sant’Elena si accende con “PataQuartu Sa Passillara”, l’appuntamento organizzato da Coldiretti Cagliari in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un evento che unisce intrattenimento e buon cibo con l’obiettivo di valorizzare le patate di Quartu, riconoscendo l’importanza di questo prodotto nella tradizione e nell’economia locale.

COLDIRETTI. Quello che andrà in scena è un evento “che non solo sarà un momento di intrattenimento per la comunità quartese e i turisti, ma permetterà di far conoscere meglio la bontà di uno dei prodotti tipici di questo territorio – sottolinea Giorgio Demurtas, presidente di Coldiretti Cagliari – si tratta di un altro appuntamento importante per le nostre aziende nell’ottica del consolidamento di una filiera produttiva sostenibile che propone prodotti di altissima qualità, oltre che simbolo dell’identità culinaria del territorio”. Per il direttore Luca Saba, inoltre “queste azioni di promozione e comunicazione delle eccellenze tipiche locali consentono di rafforzare il legame con i consumatori – sottolinea – un legame che permette di aumentare la domanda e dunque la presenza del prodotto nei mercati e garantire, quindi, una giusta remunerazione ai produttori locali in un’ottica di sviluppo di un’economia circolare con ricadute positive sul tessuto sociale ed economico”. Sulla stessa linea anche Piero Sarritzu, presidente Coldiretti Quartu Sant’Elena: “Pataquartu è un’occasione unica per la comunità locale e per i visitatori di immergersi nell’autenticità della nostra eccellenza agricola, scoprire i prodotti tipici del nostro territorio e vivere momenti di festa e gioia insieme – dice – come lo scorso anno abbiamo voluto coinvolgere le diverse attività della nostra città partendo dalle strutture ricettive fino alle società sportive portandole direttamente dentro l’evento nella via principale del commercio cittadino per creare una grande rete collaborativa sotto segno di Coldiretti Cagliari e Campagna Amica”.

COMUNE DI QUARTU. “Pataquartu è organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena che fin dall’inizio del suo mandato ha enunciato fra le sue priorità quella di voler lavorare per il rilancio del settore agroalimentare e per il rafforzamento di una filosofia di filiera che racchiuda in sé il valore aggiunto del proprio territorio, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze. Una strategia che si concretizza anche attraverso la presenza del Comune di Quartu all’interno del Distretto di Sant’Isidoro”, spiega l’assessore Rossana Perra. “Pataquartu va nella giusta direzione, coniugando tutte queste leve e facendone volano di promozione in chiave produttiva, turistica e culturale – aggregativa”

L’APPUNTAMENTO. L’evento partirà già dalla mattina del 22 luglio (dalle ore 10 alle 13) con il Mercato di Campagna Amica di via Pitz’e Serra dove insieme alla vendita dei prodotti freschi a km0 delle aziende di Coldiretti, ci sarà una esposizione delle varietà di patate che verranno raccontate con attività d’informazione sulle caratteristiche organolettiche e tecniche di produzione. La sera l’appuntamento clou di viale Colombo con la mostra-mercato delle patate e delle produzioni del territorio. Lungo tutta la via sarà possibile degustare una ricca varietà di piatti a base di patate, in collaborazione con il “Centro Commerciale Naturale “La via Del Mare”. Assicurato anche lo spettacolo musicale e le esibizioni grazie alle 13 associazioni sportive del territorio partner del progetto.

ASSOCIAZIONI. Momento importante della giornata sarà quello della distribuzione delle patate della solidarietà con le associazioni “Mai più sole contro il tumore ovarico” e “Il giardino di Lù”. Il ricavato dalla vendita delle patate sarà devoluto alle onlus. La manifestazione sarà preceduta il giorno prima (venerdì 21 luglio – dalle ore 18 all’Ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari, 35) da un incontro con la stampa e dal convegno “Filiera pataticola, tra Distretto e Sviluppo Rurale” durante il quale, in collaborazione col Distretto rurale – Sant’Isidoro Mario Fadda, si discuterà anche di Pac e dei percorsi di valorizzazione delle produzioni locali.

COLLABORAZIONI. Per Alberto Zoncheddu, presidente della Ferrini Basket, inoltre “c’è grande entusiasmo per l’invito e la partecipazione del mondo sportivo quartese in un progetto più ampio, condiviso con Coldiretti, per la sensibilizzazione al consumo di prodotti a chilometro zero e alla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile già dalle fasce più giovani della popolazione oltre che a promuovere una corretta pratica sportiva – dice – in quest’occasione arricchiremo un evento già strategico per il contesto quartese mettendolo in relazione con le altre eccellenze dei paesi circostanti che costituiscono il Distretto Rurale Sant’Isidoro – Mario Fadda”. Il presidente del Centro commerciale naturale viale Colombo ‘La Via del Mare’, Luca Stochino aggiunge: “Siamo felici di ospitare per la prima volta sulla Via del Mare una delle iniziative più importanti della nostra città – dice – contribuire insieme a numerose associazioni sportive quartesi a questo fantastico progetto della Coldiretti e Campagna Amica ci rende molto orgogliosi. Commercianti e ristoratori hanno da subito sposato l’iniziativa con entusiasmo – conclude – la chiusura della strada dà una visione turistica nuova e potrebbe diventare palcoscenico di tanti altri importanti momenti di svago, arte e cultura per la nostra città e i nostri cittadini”.

Istituita la Consulta diocesana per la pastorale sociale e del lavoro

Baturi e Boi in un convegno dello scorso anno organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro

Il Cancelliere Arcivescovile rende noto che S.E.R. Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo Metropolita di Cagliari, in data 25 luglio 2022, festa di san Giacomo apostolo, con proprio Decreto ha costituito la Consulta diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro, promulgandone contestualmente lo Statuto. La Consulta, il cui organigramma è in fase di costituzione, è presieduta dall’Arcivescovo mentre il segretario è il diacono Ignazio Boi, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Ne sono membri gli Assistenti di associazioni e organismi ecclesiali; rappresentanti delle parrocchie e delle vicarie e delle istituzioni ecclesiali impegnate nell’ambito del lavoro e del sociale; gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro in carica; rappresentanti di Associazioni, Sindacati, Associazioni imprenditoriali e di categoria, Enti e organizzazioni di volontariato e del terzo settore, gruppi e movimenti; rappresentanti di Uffici e servizi diocesani connessi alla Pastorale Sociale e del Lavoro.

“Alla base della nascita della Consulta – spiega Mons. Baturi – c’è la volontà di applicare il metodo sinodale, caratterizzato dal confronto e dall’incontro, all’intera azione Pastorale diocesana. Nello specifico questa scelta mira a riaffermare il valore sociale della fede e dell’incontro con Cristo, esprimendo una riqualificazione della vita delle persone e della società. Questo organismo diocesano nasce da profonda lettura del panorama socio-politico attuale,  con il tentativo di trovare soluzioni e nuove strade da percorrere, assieme alle varie componenti coinvolte, per costruire fatti buoni, rilanciare la qualità della convivenza sociale e della dignità del lavoro, da sempre priorità umana e cristiana. Istituire la Consulta è inoltre un modo per scongiurare il rischio del rifugiarsi nel vissuto del proprio privato”.

Il nuovo organismo diocesano, sarà presieduto dallo stesso Arcivescovo, mentre il segretario sarà il diacono Ignazio Boi, anche direttore dell’Ufficio diocesano in materia di Pastorale sociale e del lavoro. Ne sono membri, oltre che gli assistenti di associazioni e organismi ecclesiali impegnati nell’ambito del lavoro e del sociale, gli animatori di comunità del progetto Policoro, rappresentanti di sindacati, associazioni imprenditoriali e di categoria, enti e organizzazioni di volontariato e del terzo settore, gruppi, movimenti e rappresentanti di Uffici e servizi diocesani connessi alla Pastorale Sociale e del Lavoro.

“La decisione dell’Arcivescovo – ha dichiarato Ignazio Boi – è importante in un momento così delicato per la vita politica, il mondo del lavoro e la realtà sociale. Se da un lato rappresenta il riconoscimento del lungo cammino compiuto dalla Chiesa di Cagliari fin dagli anni dell’episcopato di monsignor Ottorino Pietro Alberti, con l’appassionata direzione di monsignor Vasco Paradisi, al tempo stesso costituisce la richiesta di un rinnovato e partecipato impegno. L’atto – prosegue – rappresenta un chiaro segnale degli orientamenti espressi dal vescovo Baturi fin dal suo insediamento, ovvero favorire un ampio coinvolgimento e una corresponsabilità diffusa nella costruzione di una comunità attenta, capace di interagire e soprattutto di tessere relazioni virtuose tra le persone”.

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