fbpx

Anno: 2018

Matricola Starter Pack

di Alessandro Piludu – Vice direttore College Universitario Sant’Efisio e Responsabile Area Sociale della Cooperativa Starter

L’esame di maturità è alle spalle, complimenti!
Un capitolo importante della vostra vita si è chiuso ed ora è il momento di pensare al prossimo, e se avete scelto l’università avremmo qualche consiglio da darvi.

#1 – Vi sentite smarriti? Nessun problema
Aule enormi, corridoi giganteschi, 200 persone a lezione, lezioni a tutte le ore.
Non fatevi spaventare, l’impatto sarà forte, ma passate le prime settimane vi sembrerà di esserci sempre stati.

#2 – Parlate con gli altri
Create un gruppo di colleghi, cercate il confronto, scambiate appunti e passate informazioni, è un modo per socializzare ed anche per affrontare il nuovo mondo.

#3 – Parlate con Tutor e Docenti
Questo è molto importante, si possono capire meglio le lezioni ed avere informazioni sulle modalità di esame. Capire cosa si aspetta un insegnante non è mai sbagliato, dopotutto lo sapete dai tempi delle medie.

#4 – Conoscete l’università
Informatevi sulle opportunità universitarie, consultate il sito web dell’Università e dell’ente per il diritto allo studio, potreste aver diritto ad agevolazioni importanti come l’esonero o la riduzione delle tasse, le borse di studio, gli sconti per i trasporti pubblici e il servizio mensa. In molti casi il semplice fatto di essere iscritti all’università garantisce, grazie ad apposite convenzioni, sconti per il cinema, per gli spettacoli teatrali e per i musei.

#5 – Vivete la facoltà
Non solo per le lezioni. Usate la biblioteca, partecipate ad attività culturali o ricreative, non sprecate opportunità. La vita universitaria va vissuta appieno, perché può aiutarvi a crescere come persone oltre che come futuri professionisti. Se vi è possibile partite in Erasmus, è un’opportunità di crescita importantissima, e farla, oltre a poterla mettere in CV, vi sarà di aiuto per sempre.

#6 – Il fuori sede
Se vivete lontano da casa non tramutatevi in bestie. I vostri genitori un minimo di nozioni igieniche ve le hanno insegnate:
non pulite la camera una volta all’anno il giorno prima della visita di vostra madre;
i piatti si lavano dopo che vengono usati (anche se esiste la mensa universitaria);
i vostri piedi sono importanti, non fateli riempire di funghi non lavando doccia e bagno.

#7 – Il fuori sede 2
Trovare casa non è semplice e non fidatevi dei prezzi stracciati. Ricordate che solitamente dovete sommare all’affitto la corrente, l’acqua, il condominio ed il riscaldamento, quindi chiedete bene.
Il contratto è un obbligo di legge!
Se poi preferite situazioni più comode esistono le case dello studente o il College Sant’Efisio a Cagliari.

#8 – Studiate con metodo
Il fattore più importante con cui bisogna imparare a prendere confidenza per preparare gli esami all’università è il tempo: un errore di valutazione sulla difficoltà e/o la lunghezza del programma da studiare può compromettere il buon esito della prova. Prendere appunti a lezione, fare schede riassuntive dei libri e fissare gli argomenti attraverso mappe concettuali sono tutti validi strumenti per prepararsi: è importante avere il tempo per metabolizzare queste nuove conoscenze, dunque bisogna cercare di non ridursi all’ultimo momento.

#9 – Non demordete
Capiterà di non passare un esame. Non è una tragedia, si riprova, organizzate il vostro tempo e la prossima volta andrà meglio.

#10 – 18
Lo prendo o non lo prendo? Non iniziate col piede sbagliato, un 18 non è un buon biglietto da visita.

In bocca al lupo! Vedrete che l’università sarà una bellissima esperienza!

Le bugie hanno le gambe corte e migliaia di like

di Moreno Pisano – giornalista

Se riflettete per un attimo, si sta aprendo un’epoca dove fa notizia ciò che è falso.

Nelle questioni più importanti e delicate sino a quelle più futili, c’è sempre una verità diversa rispetto a quella consolidata e scientificamente dimostrata, che può essere veicolata attraverso i più vari strumenti che la tecnologia ha messo nelle nostre mani.

Si può modificare un’immagine e diffonderla come una vera fotografia, oppure scriverci un breve testo sopra affinchè sollevi la nostra indignazione. Si può tagliare un frammento di video e creare una clip che racconta qualcosa di diverso rispetto all’integrità del filmato, si può caricare un falsa notizia su internet e condividerla migliaia di volte, come fosse vera.

Così vediamo mettere in discussione le cure mediche o una perenne campagna elettorale che porta a consolidare una realtà percepita in modo completamente distorto rispetto ai dati che la descrivono. Tutto si mischia per annullare la differenza tra una notizia di una testata giornalistica, un’immagine di propaganda elettorale o un sito di fake news.

Diffondere informazioni false non è un mero errore o un modo simpatico di stare nel web. Nel film Inception, il personaggio interpretato da Leonardo di Caprio definisce l’idea il parassita più forte perché: E’resistente, altamente contagiosa. Una volta che un’idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un’idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.

A cosa servono quindi le notizie false? A darci un’idea diversa rispetto alla realtà, ad indurci in errore, a calcificare una convinzione sbagliata, a orientare il pensiero, come nelle cure che riguardano la nostra vita e quella dei nostri figli, le nostre abitudini, i regimi alimentari, non per nostro interesse ma per interessi per lo più economici che lucrano sulle scelte sbagliate che faremo.

Nella continua tensione sociale e nell’assenza di soluzioni nel breve periodo, l’unico modo per conservare il consenso politico sembra solo quello di criticare l’avversario attribuendogli le colpe di tutto. E chi scrive bufale conta proprio sull’impulso agli utenti con titoli che causano rabbia e indignazione.

Il web è una grande piazza, ci troviamo tante cose, ma come nella realtà, non dobbiamo fidarci degli sconosciuti. Infatti per ogni notizia bisogna controllare la fonte, quale sito l’ha prodotta e condivisa, capire se si tratta di un giornale, di un blog, di un semplice sito creato quasi esclusivamente per condividere notizie false. Di solito mischiano informazioni accurate con notizie false per fare satira.

Controllate quando il fatto raccontato è davvero accaduto perché vengono spacciate per nuove notizie vecchie che, in un contesto diverso, assumono tutto un altro significato. Spesso ci si sofferma solo al titolo-bomba ma è opportuno leggere tutto l’articolo. A volte ci si accorge che il testo non ha nulla a che fare con il titolo o che la storia è chiaramente falsa perché non esistono prove a confermarla.

È facile scambiare una foto per un’altra, basta sostenere che sia stata scattata a un dato evento quando invece appartiene a tutt’altro contesto. Bisogna dedicare tempo e attenzione, come quando si controllano le etichette dei prodotti che compriamo al supermercato, ci interessa la provenienza e la qualità. Anche le notizie, buone o cattive che siano, ma vere, fanno bene, a chi le produce e a chi le legge.

È necessario l’aiuto di tutti

Come si evince dal comunicato stampa del 13 luglio 2018, l’Avis regionale sarda chiama a gran raccolta tutte le persone in salute a causa della carenza di donazioni.
Nel periodo estivo calano le presenze presso le Unità di Raccolta fisse e mobili ma non cala il fabbisogno dei pazienti presenti negli ospedali.
La Regione ha stimato che nel 2017 sono state 85 mila le sacche ematiche raccolte al fronte di un’esportazione di oltre 26 mila nelle altre regioni.
Un dato rassicurante soprattutto per i pazienti affetti da talassemia e da tutti coloro che necessitano di periodiche ma regolari trasfusioni (in Sardegna i pazienti affetti da questa malattia sono circa 1500).
Per diventare un donatore occorre osservare uno stile di vita regolare e una buona alimentazione, avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e pesare almeno 50 kg.
Il futuro donatore inoltre non dovrà assumere farmaci almeno 5 giorni prima della donazione, l’uomo può donare sino a quattro volte l’anno, mentre la donna in età fertile, due.

“La memoria diventa impegno”. A Gergei il campo di Libera Sardegna su legalità e antimafia

Un campo di volontariato e formazione nel segno della legalità e dell’antimafia. Protagonisti quattordici giovani arrivati da tutta Italia a Gergei per “E!state Liberi!”, campo organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Fino a domenica 22 luglio, nella struttura Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora diventata il centro del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”. Tra gli esperti che parteciperannno agli incontri il magistrato Guido Pani e il rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. Tra i momenti più importanti della settimana, giovedì 19 luglio, in occasione del ventiseiesimo anniversario della strage di via d’Amelio a Palermo, i ragazzi andranno a Sestu a rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e incontreranno Claudia e Marcello Loi, sorella e fratello dell’agente uccisa dalla mafia.

Il programma delle attività – si legge in una nota di Libera Sardegna- prevede l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato (pulizia terreno, messa a dimora di nuove piante, manutenzione ex pistino e manutenzione piantagione fichi d’India), ma anche la visita ad alcune realtà associative del territorio sardo e l’incontro con la comunità di Gergei. Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, Mo.VI Sardegna, Sos Quartu, Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, Avo Isili, Croce Verde Isili e Protezione Civile Sarcidano Isili.

Dopo l’inaugurazione, avvenuta nella giornata di domenica 15 luglio con l’accoglienza e il benvenuto dato dal referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia e del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Gianluca Ardu (responsabile del campo) e di Isa Saba (referente della formazione di Libera Sardegna). Nella giornata di lunedì è in programma l’incontro di formazione su Libera, tenuto dal referente regionale Giampiero Farru e dal responsabile della formazione dell’associazione Isa Saba. Martedì il laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, che proseguirà nel pomeriggio con un seminario a cui prenderanno il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, il referente di libera Sardegna Giampiero Farru, un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri nel territorio e il comandate della Stazione Forestale di Isili. Sempre nel pomeriggio verrà inoltre presentato da Elena Frau, Nanda Sedda e Mor Sow il progetto “Le trame del mondo”, che prevede un rilancio della struttura di Su Piroi. Mercoledì, momento di formazione sul ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio parteciperanno a Donigala Fenughedu al seminario organizzato da Sardegna Solidale dal tema “Privacy: adeguare la tua associazione al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”. Giovedì il ricordo della giovane agente morta a Palermo mentre nel pomeriggio è previsto un incontro a Gerrei con la referente formazione di Libera Sardegna Isa Saba sul tema “La memoria diventa impegno”. Venerdì 20 l’incontro con Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie, e la visita a Isili dei laboratori artigiani del tessuto e del rame. Sabato 21, visita ad Alghero e in serata parteciperanno alla conferenza “Il gesto della legalità”, tenuta dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Bai e dona a Cagliari il 15 Luglio

Realizzare un laboratorio digitale per ragazzi autistici permettendogli, con una stampante tridimensionale, di dar sfogo alla loro creatività.
Questo l’intento di Bai e Dona, appuntamento che il 15 luglio 2018 alle 19.30 in via Costituzione a Cagliari si rinnoverà con l’asta-aperitivo sociale organizzata per raccogliere fondi a favore dei ragazzi autistici seguiti dall’associazione Peter Pan.
10 euro il costo dell’ingresso ma l’organizzazione messa in piedi da Su bixinau di via Costituzione ha fatto di più: chi è andato a donare il sangue all’Avis ha ricevuto un buono che permette di partecipare gratuitamente all’evento che avrà tre banditori d’eccezione:
Jacopo Cullin, Massimiliano Medda e Francesco Abate presteranno infatti il loro talento all’asta che conterà pezzi unici donati dagli artisti.
Tutto questo è reso possibile dall’attività di Cristina Ariu, di Ceramiche Ariu, e Claudia Pugliese, della pizzeria Sa Tracca: dopo il successo dell’anno scorso hanno voluto replicare questa interessante manifestazione benefica.

PS logo inverted


Profilo Sociale - Periodico Online

Editore: Starter s.c.s. - Quartu Sant'Elena (CA), via Eligio Porcu 116 - P.Iva 03564920928

Direttore responsabile Andrea Matta - Registrazione Tribunale di Cagliari n.4 del 26 aprile 2018

Hosting provider: Netsons s.r.l. - Pescara (PE), via Tirino 99 - P.Iva 01838660684

Webdesign e sviluppo: Nicola Cabras, Starter scs