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Anno: 2019

Regionali 2019, Marzia Piga (SardiniaPost): più donne in consiglio regionale

Marzia Piga – Elezioni Regionali Sardegna 2019

L'analisi in diretta di Marzia Piga, giornalista di SardiniaPost sulla doppia preferenza di genere.Leggi l'intervento completo sul nostro sito:⤵️https://www.profilosociale.it/regionali-2019-marzia-piga-sardiniapost-piu-donne-in-consiglio-regionale/

Pubblicato da Profilo Sociale su Martedì 19 marzo 2019

Intervento delle 15.56 del 25.02.2019

Le donne in regione sono ancora troppo poche, probabilmente l’introduzione della doppia preferenza di genere potrebbe dare un’inversione di tendenza.

Risulta importante anche iniziare a parlarne e Giulia Giornaliste ha fatto un bellissimo lavoro in questo ambito e fra cinque anni chissà…

Chissà, certo 4 donne come nello scorso consiglio regionale risultano veramente poche, la presenza era quasi nulla.

Purtroppo da tutte le schede che stiamo vedendo con errori e quindi voti nulli, è probabile che ci sia anche questo problema:

la doppia preferenza e il voto disgiunto potevano trarre in inganno l’elettore non completamente informato.

Speriamo almeno che le donne siano più della scorsa legislatura.

Il nuovo numero di Aprile

La data è quella di sabato 13 aprile 2019.

Il nuovo numero che stiamo realizzando avrà come tematica principale le donne.

Un numero tutto in rosa per raccontare ancora più nel particolare le manifestazioni dell’8 marzo che abbiamo seguito assiduamente e il ruolo delle donne nella società moderna.

A breve annunceremo anche un’altra sorpresa per tutti i nostri lettori.

Regionali 2019, Andrea Murgia (Autodeterminatzione): unione tra partiti identitari ragionamento sotteso, ma abbiamo idee diverse

Andrea Murgia – Elezioni Regionali Sardegna 2019

L'analisi in diretta di Andrea Murgia di Autodeterminatzione – ADN sulla tornata elettorale in Sardegna.

Pubblicato da Profilo Sociale su Martedì 19 marzo 2019

Intervento delle 15.50 del 25.02.2019

Ci si aspetta sempre di più dai risultati, noi abbiamo lavorato per raggiungere almeno la soglia.

Quello era il nostro obiettivo, andando da soli e con una legge elettorale molto difficile da combattere.

Faremo tesoro e ragioneremo su questa esperienza per vedere come proseguire e portare avanti il nostro progetto.

Speriamo che la novità della doppia preferenza di genere porti in consiglio regionale tante donne perchè ne abbiamo bisogno.

Purtroppo non ci saranno donne di Autodeterminatzione perchè siamo sotto la soglia del 5%.

Per me una legge elettorale non è tale se non garantisce oltre la parità di genere anche la rappresentanza, però questo è un passo che va salvaguardato, speriamo in un esito positivo.

L’unione tra i vari partiti identitari è un ragionamento che è sempre stato sotteso nella campagna elettorale, abbiamo anche idee diverse su tante cose però siamo dentro un territorio che è quello del progetto sardo senza padrini nazionali.

Si dovrà fare una riflessione anche su questo.

A Cagliari in 4mila alla giornata di Libera

Erano in 4mila giunti in piazza del Carmine a Cagliari per la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera in collaborazione con Sardegna Solidale.

Abbiamo il dovere di non farci sopraffare dalla rassegnazione e credere che il bene può prevalere. Perché questa è l’eredità che ci ha lasciato Emanuela: la storia può cambiare solo se gli uomini sono disposti a cambiare. La strage di via D’Amelio ha segnato nei familiari delle vittime solchi profondi di sofferenza. Ma noi non vogliamo vendetta, perché siamo animati solo da un desiderio di giustizia, legalità e memoria.

Claudia Loi, sorella di Emanuela, agente di scorta del giudice Borsellino morta a Palermo nella strage di via d’Amelio del 19 luglio 1992

Il momento principale è stata la lettura dei nomi delle 1012 vittime innocenti delle mafie, tra i quali sono presenti anche quattro sardi.

  • Bonifacio Tilocca (padre del sindaco di Burgos e ucciso da un attentato dinamitardo nel 2004);
  • don Graziano Muntoni, ucciso ad Orgosolo nel 1998;
  • il carabiniere di Nuxis Antonio Pubusa, caduto nella strage di Bellolampo nel 1949 per mano del bandito Salvatore Guliano.

La giornata si era aperta in piazza dei Centomila dove i giovani dell’Istituto Nautico hanno scoperto un pannello in ricordo di Emanuela Loi e dei giudici Falcone e Borsellino.

La breve cerimonia ha preceduto l’inizio del corteo, conclusosi in piazza del Carmine dove i giovani cagliaritani si sono uniti agli studenti provenienti dal resto dell’isola.

Al termine della lettura dei nomi piazza del Carmine si è collegata con Padova (città dove si è tenuta la manifestazione nazionale della Giornata) per seguire l’intervento di don Ciotti e ha chiuso in musica, con gli interventi della Carovana Folk e di Mor e la sua band, una mattinata di impegno, entusiasmo e commozione.

50 giovani pronti a cambiare Quartu

Il gruppo di Cambiamo Quartu ha centrato l’obiettivo, ossia quello di avviare un vero e proprio progetto di cambiamento per la città di Quartu attuando la cosiddetta democrazia partecipativa.

Un cambiamento che parte dai giovani.

Ai cosiddetti millennials (nati dal 1980 in poi) era infatti dedicato l’incontro che si è svolto nella serata di ieri presso la sala dell’Antica Casa Olla in via Eligio Porcu.

Sono state tante le idee proposte dai giovani quartesi per recuperare la città che amano, discussi su sei tavoli tematici divisi in:

  • cultura (istruzione, cultura, beni culturali, tradizioni);
  • territorio (urbanistica, servizi, pedonalità, infrastrutture, metropolitana, ciclabilità);
  • ambiente (Molentargius, Poetto, saline, costa marittima, Sette Fratelli);
  • sviluppo (fondi europei, organizzazione, sburocratizzazione, nuove tecnologie, partecipazione, lavoro);
  • turismo (accoglienza, tradizioni, promozione);
  • sociale (tempo libero, sociale, sport, salute).

Consultate la galleria delle attività di ieri sera e seguite gli aggiornamenti sui prossimi incontri sulla pagina Facebook.

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