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Anno: 2019

Protesta pastori, in centinaia sotto il palazzo della Regione

di Daniele Lecca

La protesta dei pastori sardi non si ferma e oggi in particolar modo “invade” il capoluogo sardo.

Sono in centinaia i pastori schierati davanti alla sede della Regione in viale Trento a Cagliari per lottare contro quei 60 centesimi.

L’obiettivo è uno, raggiungere un accordo sul prezzo del latte, «Se non raggiungiamo, almeno, un euro non ci fermiamo» afferma uno dei pastori scesi in piazza «60 centesimi non bastano minimamente per coprire le spese di produzione, ce ne vogliono, come minimo 80».

Sono arrivati da tutta la Sardegna, come Antonio Pischedda di Villaperuccio che attribuisce a questa situazione un profondo senso di tristezza.

Una protesta grande quanto un’isola, tante le manifestazioni e i gesti di solidarietà: in molti paesi della provincia lenzuola bianche stese nelle finestre, tanti i bar che hanno deciso di non servire latte nella giornata di oggi, alcune attività commerciali hanno chiuso le serrande per partecipare ai vari cortei organizzati.

Latte versato sotto il palazzo della Regione Sardegna in Viale Trento

In mattinata sono scesi in piazza gli studenti per dare la loro solidarietà ai pastori. Manifestazioni analoghe anche in altri centri dell’isola come Sassari e Iglesias.

Protesta pastori, migliaia di studenti in piazza a Cagliari

Sono in migliaia gli studenti che oggi hanno deciso di sfilare in corteo in solidarietà dei pastori sardi.

Sono partiti da viale Trento per arrivare davanti al palazzo della regione in via Roma.

«Siamo scesi in piazza per dare la nostra solidarietà ai pastori sardi, genitori, zii e fratelli dei miei stessi compagni di scuola. Siamo qui perché il popolo sardo è un popolo unito» racconta Daniele Pisu, rappresentate del liceo classico Siotto, promotore della manifestazione, nell’intervista raccolta dal nostro Daniele Lecca.

Continua la #manifestazione degli studenti. Il corteo è arrivato sotto il palazzo della Regione in Viale Trento#protestapastori#pastorisardi#iostoconipastorisardi

Pubblicato da Profilo Sociale su Mercoledì 13 febbraio 2019
L’arrivo degli studenti in Viale Trento sotto il palazzo della Regione

Per Anna Moi, insegnante in pensione presente sotto il Consiglio Regionale: «È giusto sensibilizzare il mondo della scuola. Ho detto agli studenti che dopo la scuola c’è la ricerca del lavoro. Gli alunni hanno aderito e hanno capito che la vertenza è giustissima perché non si possono deprezzare il lavoro e il sacrificio delle persone. I ragazzi sono stati pacifici: si può dire tutto con la calma e il tono giusto senza danneggiare gli altri».

Continua la mobilitazione in tutta l’isola.

Oggi è la giornata delle lenzuola bianche stese sui balconi e dei negozi chiusi in alcuni dei centri come Uta e Guasila.

Nuovi blocchi stradali sulla statale 131 in direzione Nuoro con camion, trattori e manifestanti.

Pastori in piazza anche a Bosa dove alle ore 18.30 è in programma un consiglio comunale aperto per discutere sul tema e a Ozieri, una nuova manifestazione organizzata dagli studenti dell’istituto “Fermi”.

Dalle community alle comunità: doppio anniversario per i media diocesani

«Dalle community alle comunità». È questo il titolo della tre giorni di incontri e dibattiti sulla comunicazione che celebra  i due anniversari dei media della Diocesi di Cagliari: i sessant’anni del settimanale diocesano e i venticinque anni di Radio Kalaritana. Tutti e e tre gli incontri, da mercoledì 13 a venerdì 15 febbraio, si terranno nella Sala Benedetto XVI (Seminario Arcivescovile, via monsignor Cogoni 9 a Cagliari) e avranno inizio alle ore 17.00.

Il primo appuntamento, «La comunicazione nella Chiesa di Papa Francesco», è in programma mercoledì 13 febbraio.  Dopo le introduzioni di monsignor Arrigo Miglio – al quale sarannno affidate anche le conclusioni di tutte e tre le giornate – don Giulio Madeddu,  Direttore Ufficio Diocesano Comunicazioni e Francesco Birocchi, Presidente Ordine Giornalisti Sardegna, è previsto l’intervento di Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede che sarà intervistato da Anna Piras, capo redattrice Rai Sardegna e dal direttore de Il Portico, Roberto Comparetti.

Giovedì 14 febbraio si parlerà delle realtà comunicative delle aggregazioni laicali nell’incontro dal titolo «Comunicazione ed evangelizzazione per una chiesa missionaria in uscita». L’ospite sarà monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno e volto televisivo del programma “Sulla via di Damasco”. In programma gli interventi dell’associazioni: Azioni Cattolica, Meic, AGESCI, Volontariato vincenziano, Comunione e Liberazione. L’incontro sarà moderato dal presidente dell’UCSI Sardegna, Andrea Pala.

L’ultima giornata, venerdì 15 febbraio, sarà dedicata alla «Comunicazione ed evangelizzazione per una chiesa missionaria in uscita». In programma l’intervento di Vincenzo Morgante, Direttore di rete e di testata di Tv2000 e InBlu. A seguire una tavola rotonda – moderata dalla giornalista di Radio Kalaritana, Maria Luisa Secchi – con don Giulio Madeddu, il giornalista e saggista, Paolo Sanna Farina, il presidente del CORECOM Sardegna, Mario Cabasino, il presidente della FISC Sardegna, Gianpaolo Atzei. 

Protesta pastori, la solidarietà della chiesa sarda

Un nuovo attestato di solidarietà per i pastori sardi arriva dai vescovi della Conferenza Espiscopale Sarda. In una lettera pubblicata nella serata di lunedì, la Chiesa sarda segue con partecipazione e preoccupazione la protesta dei lavoratori contro la politica del prezzo del latte.

«Siamo ben consapevoli che si tratta di un problema che negli anni ha assunto contorni sempre più insostenibili per un comparto fondamentale e strategico della nostra economia e, ancor prima, per la dignità e la sopravvivenza dei pastori e delle loro famiglie. – scrivono i vescovi – Piange il cuore vedere le nostre strade invase da quel fiume bianco, che dovrebbe essere, invece, veicolo di benessere e di serenità per chi lo produce. È vero che la sopportazione è arrivata al limite e il senso dell’ingiustizia subita non può tollerare ulteriore indifferenza da parte di chi è tenuto ad assicurare il giusto riconoscimento a un lavoro tanto duro e spesso ingrato; eppure si tratta pur sempre di un ben di Dio che non deve andare sprecato»

«A tutti gli allevatori della nostra Isola desideriamo far giungere il nostro affetto e la nostra convinta adesione alle ragioni che hanno determinato una protesta così estrema. Insieme vogliamo vigilare perché in questo momento delicato e di grande sofferenza non si infiltri una cultura di violenza che non appartiene alla nostra tradizione più genuina dove la protesta sa essere forte ma pur sempre civile. Apprezziamo, peraltro, il gesto di coloro che hanno trasformato il gesto di protesta, in atti di solidarietà verso le classi più povere delle nostre comunità. Segno di straordinaria sensibilità e nobiltà d’animo che ha sempre caratterizzato i nostri uomini di campagna. Desideriamo – si legge in conclusione della lettera – fare appello agli industriali del settore e ai diversi livelli di responsabilità amministrativa e politica perché, ognuno per la sua parte, favoriscano la ripresa di una concertazione responsabile, ispirata a equità e giustizia, che superi ogni visione miope e di parte e riconosca la giusta dignità del lavoro nell’agropastorizia»

[foto tratta da facebook]

Chi dona il sangue, dona felicità

Al via la nuova la nuova campagna regionale di sensibilizzazione alla donazione del sangue 2019/2020 di Thalassa Azione.

L’associazione regionale talassemici, nata nel dicembre del 2011, riparte dai volti dello spettacolo e dalla gente comune per raccontare che le persone che hanno la talassemia possono essere d’esempio per il loro impegno sociale.

Thalassa Azione è diventata in poco tempo una realtà associativa conosciuta in tutta la regione e nella penisola sia per la rappresentanza che per la promozione sociale e culturale della donazione del sangue e della crescita della consapevolezza che la talassemia è cambiata profondamente negli ultimi trent’anni.

Ivano Argiolas, fondatore e presidente dell’associazione

CONTINUA A PAGINA 19 DELLA RIVISTA DI FEBBRAIO 2019

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