Continuità territoriale: numeri e polemiche
In attesa della definizione della gara sulla nuova continuità territoriale non mancano le polemiche per la mancanza di voli da e per la Sardegna. Sul sito internet di Alitalia – da lunedì 7 gennaio – sono disponbili i voli da Cagliari per Linate e Roma fino al 16 aprile mentre sul sito AirItaliy, da Cagliari sarà possibile raggiungere Milano Malpensa solo dal 31 marzo, fuori dalla continuità territoriale. A fare da eco alle polemiche anche i social con il post dell’ex presidente Ugo Cappellacci e la risposta del presidente della Commissione Trasporti in consiglio regionale, Antonio Solinas.
Le ultime notizie sul bando risalgono all’11 dicembre scorso quando sono state aperte le buste con le offerte per la gara pubblica di assegnazione delle rotte. Sei le offerte presentate da Alitalia da Cagliari, Olbia e Alghero verso Fiumicino e Linate, quattro quelle presentate dalla compagnia AirItaly per i collegamenti da Cagliari e Olbia per gli stessi scali. In quell’occasione, l’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Cadeddu, si era detto soddisfatto della concorrenza su Olbia e Cagliari «sintomo di salute del nostro mercato aeroportuale a conferma della bontà del grande impegno messo in campo sino ad oggi dalla Regione, di una attività di confronto con la Commissione Europea e a tutti i livelli che finalmente raggiunge l’obiettivo più importante». Il tempo però non gioca dalla parte della Regione e dei cittadini sardi che dovranno partire e tornare in Sardegna.
Un mese prima dell’apertura della buse, per superare lo stallo, l’assessore regionale Cadeddu invio una comunicazione alle compagnie aeree Alitalia, Air Italy, Blue Air e all’Enac per chiedere una proroga della vendita dei biglietti oltre la data del 31 marzo e sino all’aggiudicazione del nuovo bando. All’appello ha risposto solo Alitalia con una proroga di due settimana. Nessuna risposta da parte delle altre compagnie che sulle colonne de L’Unione Sarda fanno sapere, attraverso i gli uffici stampa, che accettare l’appello avrebbe portato i passeggeri alla confusione, inserendo nei sistemi di prenotazione collegamenti senza avere il diritto di lavorare su quelle tratte.
Le polemiche sulla mancanza dei voli da e per l’isola è stata riaperta dal deputato di Forza Italia, Ugo Cappellacci. Nella giornata di lunedì, l’ex presidente della Regione ha polemizzato con l’attuale assessore ai Trasporti ricordandogli la firma della richiesta rivolta all’Enac e alle compagnie aeree che operano sulle rotte in continuità territoriale «Sono trascorsi 2 mesi da quel comunicato e guardate voi stessi che cosa è successo: niente aerei da Aprile in poi. Se un turista volesse cercare un volo, se un emigrato sardo volesse tornare nell’isola per Pasqua o un residente volesse programmare un viaggio, non avrebbe nessuna possibilità di farlo, con buon pace di quella “destagionalizzazione” di cui ci si riempie la bocca».
La replica al post di Cappellacci è arrivato da presidente della Commissione Trasporti in Consiglio Regionale, Antonio Solinas (PD) che ha affermato che il blocco della vendita dei biglietti in continuità territoriale sarà risolto dopo la definizione della gara. «E’ la stessa persona che ha portato la Saremar al fallimento a causa delle sanzioni europee sulla famosa Flotta sarda e che si è vista aprire un’indagine sugli aiuti alle low cost perché il sistema in vigore dal 2010 era stato notificato in ritardo, quindi per assoluta carenza procedurale o la stessa persona del “pasticcio New Livingston” del 2013 in piena stagione turistica con gravi disagi annessi per tutti i viaggiatori sardi sulla tratta Roma-Alghero? E potrei continuare. Dovremmo forse imparare qualcosa da costui? Forse è meglio di no» conclude Solinas. Si attendono dunque date e risposte sulla questione che sarà al centro della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali.
La rotta per la continuità. Un percorso lungo quello del nuovo bando per la continuità territoriale partito lo scorso 19 luglio con l’approvazione dello schema della nuova continuità territoriale della Giunta Pigliaru, proseguito il 24 luglio con l’approvazione del progetto di continuità territoriale per aver preso atto del parere favorevole della IV Commissione in Consiglio. L’8 agosto, la firma del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, del decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico per le rotte isolane. Ultimi due passaggi, l’8 ottobre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dei bandi per la continuità territoriale sarda che ha permesso alle compagnie di presentare le offerte all’assessorato regionale ai Trasporti. Il mese di gennaio sarà decisivo perché la Regione conta di assegnare le rotte, in via provvisoria.
Il nuovo bando varrà tre anni: dal 17 aprile 2019 fino al 2022. «Dalla pubblicazione del bando – si legge sul sito della Regione – è necessario attendere sei mesi entro i quali una compagnia aerea può accettare gli oneri di servizio anche senza compensazione economica che, complessivamente, è stimata in 123milioni di euro per il triennio 2019/2022 con un costo medio a passeggero di quasi 14 euro. Trascorsi i sei mesi pertanto si procederà all’aggiudicazione definitiva del bando fatto salvo il buon esito della gara» prevede l’aumento da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema a 3.672.532 (+49%) e un aumento di voli: dai 19.248 ai 21.646. Le tariffe resteranno invariate: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse da 80 a 98 euro) nel periodo che va dal 1 ottobre al 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, da 120 a 147 euro) nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre.