
A Cagliari in 4mila alla giornata di Libera
Erano in 4mila giunti in piazza del Carmine a Cagliari per la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera in collaborazione con Sardegna Solidale.
Abbiamo il dovere di non farci sopraffare dalla rassegnazione e credere che il bene può prevalere. Perché questa è l’eredità che ci ha lasciato Emanuela: la storia può cambiare solo se gli uomini sono disposti a cambiare. La strage di via D’Amelio ha segnato nei familiari delle vittime solchi profondi di sofferenza. Ma noi non vogliamo vendetta, perché siamo animati solo da un desiderio di giustizia, legalità e memoria.
Claudia Loi, sorella di Emanuela, agente di scorta del giudice Borsellino morta a Palermo nella strage di via d’Amelio del 19 luglio 1992
Il momento principale è stata la lettura dei nomi delle 1012 vittime innocenti delle mafie, tra i quali sono presenti anche quattro sardi.
- Bonifacio Tilocca (padre del sindaco di Burgos e ucciso da un attentato dinamitardo nel 2004);
- don Graziano Muntoni, ucciso ad Orgosolo nel 1998;
- il carabiniere di Nuxis Antonio Pubusa, caduto nella strage di Bellolampo nel 1949 per mano del bandito Salvatore Guliano.
La giornata si era aperta in piazza dei Centomila dove i giovani dell’Istituto Nautico hanno scoperto un pannello in ricordo di Emanuela Loi e dei giudici Falcone e Borsellino.
La breve cerimonia ha preceduto l’inizio del corteo, conclusosi in piazza del Carmine dove i giovani cagliaritani si sono uniti agli studenti provenienti dal resto dell’isola.
Al termine della lettura dei nomi piazza del Carmine si è collegata con Padova (città dove si è tenuta la manifestazione nazionale della Giornata) per seguire l’intervento di don Ciotti e ha chiuso in musica, con gli interventi della Carovana Folk e di Mor e la sua band, una mattinata di impegno, entusiasmo e commozione.
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