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Cagliari rinnovabile: Legambiente e il progetto ClimAction

A Cagliari arriva Life ClimAction, un progetto di Legambiente in partenariato con Enel Foundation finanziato dal Programma Life. Fino al dicembre 2023 coinvolgerà la comunità e tutti i portatori di interesse nei piani di rinnovamento energetico europeo.

Martedì 12 aprile si è tenuto l’Infoday sul progetto Life ClimAction proposto da Legambiente e Enel Foundation nel Teatro dei Bambini del Parco di Monte Claro. Legambiente spiega che “Il progetto coinvolgerà cittadini, giovani, popolazione scolastica, amministrazioni e imprese per costruire un nuovo patto di comunità e una nuova consapevolezza collettiva. Vogliamo creare un fronte trasversale e compatto in grado di mettere in campo buone pratiche per contrastare l’emergenza climatica”.

Si parte con gli sportelli energia che verranno allestiti dai circoli locali di Legambiente per incontrare cittadine e cittadini che vogliono informarsi sulle possibilità e le opportunità per ridurre il proprio impatto sul pianeta, ad esempio rendendo la propria abitazione energeticamente efficiente installando pannelli solari e non solo.

Il tema primario dell’incontro ha riguardato le comunità energetiche rinnovabili. Si tratta di un modello altamente sostenibile basato sull’autoproduzione sostenibile di energia elettrica. Ne è un esempio il progetto riguardante Piazza Medaglia Miracolosa a Cagliari. Con la scuola e la piazza che fanno da elementi centrali, i tetti degli edifici circostanti verranno utilizzati per l’installazione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, rendendo l’isolato autonomo energeticamente. Inoltre, mira al coinvolgimento e alla formazione dei residenti, essenziali nell’attuazione dei piani di rinnovamento. Infatti, Un ClimAction leader potrà reclutare e formare operatori sul territorio. La scelta delle scuole come centro delle comunità energetiche è finanziato anche grazie al progetto NESOI, per l’ottimizzazione energetica delle isole del Mediterraneo.

“Le comunità energetiche sono un modo anche per risparmiare” spiega il professor Emilio Ghiani. “Si tratta di associazioni di cittadini o comunque persone giuridiche che producono e condividono energia da fonte rinnovabile per consumarla localmente. Vogliamo favorire lo scambio di buone pratiche e sistemi di monitoraggio come quello SCADA” continua Ghiani “per monitorare dati, allarmi e flussi energetici in tempo reale. Dotata di app permetterebbe anche ai cittadini di monitorare il consumo energetico e le spese.

Il monitoraggio energetico é importante per l’interezza della Città Metropolitana. Il progetto si propone di portare almeno un quarto degli edifici di Patrimonio a efficientamento energetico entro il 2023. Per raccogliere i dati strutturali necessari, il Comune in partenariato con Fastweb sta costruendo una rete capillare di sensori che monitorano le varianti climatiche, permettendo strategie urbanistiche efficienti e interventi tempestivi.

Life ClimAction si inserisce nell’ottica dell’Agenda 2030 e del Green New Deal. Carovana per il clima, iniziative nelle scuole e per amministrazioni, incontri con la cittadinanza, approfondimenti e orientamento agi studi e al lavoro per i giovani, incontri tra imprenditori per scoprire e condividere buone pratiche sono le strategie adottate per raggiungere gli obiettivi.

Il direttore generale Legambiente, Giorgio Zampetti, ha commentato: «Il cambiamento che dobbiamo affrontare per contrastare la crisi climatica parte anche da noi. La partecipazione attiva delle persone diventa quindi imprescindibile. Senza, non potrà essere altrettanto efficace, perché non in grado di intercettare le criticità e le necessità delle comunità. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un nuovo patto che unisca la società civile, le autorità nazionali, regionali, locali, e le imprese, in stretta collaborazione con le istituzioni e gli organi consultivi dell’Ue. E’ da questa esigenza che nasce il progetto Life ClimAction, proprio per costruire e rafforzare questo patto e rendere il percorso di transizione ecologica ed energetica una importante occasione di crescita per l’intera comunità».

La Città metropolitana lancia “Call for ideas”

“Call for ideas”. È questo il nome dell’iniziativa lanciata dalla Citta Metropolitana di Cagliari per coinvolgere cittadini e organizzazione nella presentazione di  idee di sviluppo che potranno entrare a far parte dell’Agenda Strategica Operativa, un documento che definirà le principali progettualità per lo sviluppo del territorio metropolitano nei prossimi dieci anni. Per presentare le proprie idee è attivo il form online da compilare sul sito denominato “Verso un futuro condiviso. Idee per lo sviluppo”.
Per il delegato alla pianificazione e allo sviluppo locale, Umberto Ticca, è doveroso che un documento come il Piano Strategico sia aperto alla partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse per una politica che ascolta i cittadini.

Quartu tra Europa e Città Metropolitana

La città di Quartu da valorizzare anche grazie all’utilizzo dei fondi europei e il suo ruolo  nella Città Metropolitana di Cagliari. Sono questi i due temi centrali degli incontri di Francesco Piludu, candidato sindaco a Quartu Sant’Elena con Brando Benifei, eurodeputato e capodelegazione del Partito Democratico a Bruxelles e Francesco Lilliu, segretario provinciale del Partito Democratico all’interno di “Pensiamo ad alta voce”, il format sulla pagina facebook “Francesco Piludu”.

Europa. Il tema delle amministrazioni locali inserite all’interno del panorama politico europeo è stato al centro del dialogo con Brando Benifei. Per l’eurodeputato occorre ripartire dalla forza dei giovani, dalla solidarietà tra le generazioni, il sostegno e la capacità di costruire un futuro per tutti. «La nostra politica deve essere in chiave europea – ha affermato Piludu –  Il nostro primo obiettivo  è quello di utilizzare le risorse europee che ci vengono a messe a disposizione. Per i comuni come il nostro serve una grande attività di progettazione, serve investire in Uffici Europa con pool di dirigenti e amministratori che si dedichino alla progettazione».
Sul tema dei fondi europei, il capodelegazione PD a Bruxelles ha ricordato l’importanza degli strumenti per l’agenda urbana europea, per il sostegno alle sfide delle città. «È fondamentale andare oltre l’eccesso di campanilismo nelle attività di progettazione di realtà associative, comunali nel nostro Paese. È importante che comuni come Quartu possano essere capofila nel costruire determinate progettualità e ad aver un approccio costruttivo e vincente nel rapportarsi a fondi strutturali».
«Occorre puntare sui progetti, sui finanziamenti europei per la formazione, l’educazione. Servono investimenti e una politica seria» ha concluso Piludu.

Città Metropolitana. I fondi europei sono stati uno dei punti principali nel confronto con il segretario provinciale del Partito Democratico, Francesco Lilliu. «La Città Metropolitana può essere attrattore di tante risorse europee che, messe a sistema, possono dare risposte comuni, per progetti dei fondi CIPE che possono essere raccolti per aree sovraccomunali come il Poetto, viale Marconi, la strada statale 554 e che possono fare da connettore del nostro sistema urbano» ha dichiarato Piludu. Lilliu ha ricordato l’attività della Città Metropolitana per la ricostruzione del ponte sul viale Colombo: «La Città Metropolitana è intervenuta in via diretta, mi verrebbe da dire in via sostitutiva, per andare a finanziare un’opera pubblica che ricadeva nel territorio di Quartu ma che aveva una valenza strategica sovraccomunale». Per Lilliu, la Città Metropolitana deve passare dall’ente coordinatore ad attore principale che, in una fase di crisi progettuale dia un supporto concreto agli enti comunali in difficoltà.  Il segretario provinciale del PD è intervenuto anche sul tema delle alleanze in vista della prossima campagna elettorale a Quartu:  «Il Pd deve porsi come soggetto che fa catalizzatore di partiti, movimenti ed esperienze che sono alternative al centrodestra e in netta discontinuità con le amministrazioni degli ultimi dieci anni. I cittadini hanno bisogno di serietà, di persone vere, di un modo di amministrare che dia il senso di un progetto per la città». Piludu conferma e rilancia: «Occorre mettersi al servizio della comunità e dare una disponibilità che sia corale per la scrittura del programma e del lavoro per il futuro della città. Stiamo lavorando su un progetto democratico, civico, progressista, identitario che caratterizza il mondo del centrosinistra mettendo per prima il lavoro e le esigenze della famiglie».

Prossimi appuntamenti. Giovedì 9 luglio alle 17.30, Francesco Piludu incontrerà Giulia Andreozzi, avvocata a consigliere comunale di Cagliari. I due amministratori locali si confronteranno sulla situazione politica, a seguito dell’emergenza Covid-19, con particolare attenzione al tema dell’educazione soprattutto dei più piccoli dai 0 ai 6 anni.

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