Quartu, primo CreGrest a Santo Stefano
La scorsa settimana è terminato il primo CreGrest della parrocchia di Santo Stefano. Un’esperienza inedita per la comunità che nella sua storia lunga poco più di mezzo secolo ha sempre vissuto le attività estive concentrandosi sui campi scuola, prevalentemente nel rifugio Montegenis a Villasalto.
Quest’anno, per la prima volta, 24 tra ragazzi e ragazze che frequentano il catechismo, accompagnati da un folto gruppo di animatori dell’oratorio, hanno vissuto insieme una settimana di giochi, riflessioni, attività manuali, preghiera, seguendo il tema nazionale degli oratori lombardi, comune anche a molte altre realtà oratoriali della diocesi, racchiuso nel titolo di quest’anno “Bella Storia”.
A giudicare dai volti sorridenti dei ragazzi e dalle facce stanche ma soddisfatte degli animatori certamente il prossimo anno il gruppo sarà ancora più numeroso e, chissà, probabilmente anche l’esperienza comprenderà più giorni rispetto a quella appena terminata.
Il CreGrest in parrocchia a Santo Stefano giunge al termine di un progetto portato avanti durante l’anno composto da quattro giornate intere per i ragazzi, mirate per fasce d’età, che hanno aperto la strada a questi sei giorni, tutti di seguito, caratterizzati da un’alternanza di pomeriggi e giornate intere durante le quali i ragazzi si sono trattenuti anche a pranzo, dalla gita del venerdì nella foresta di san Leonardo a Santulussurgiu, dalla messa prefestiva comunitaria del sabato e dal momento conviviale in compagnia dei genitori dei ragazzi.
Tutto è cominciato con la riqualificazione dei locali della parrocchia e l’allestimento del cortile parrocchiale, inaugurato due settimane fa in occasione del sessantesimo anniversario di sacerdozio di don Tonio Tagliaferri, iniziativa del parroco don Giulio Madeddu portato a termine anche grazie all’impegno e al contributo di tanti parrocchiani che si è rivelato fondamentale per accogliere le attività di cui hanno goduto i ragazzi.
[Simone Bellisai]