Due sardi tra gli eroi della Repubblica premiati da Sergio Mattarella
Claudio Madau e Massimiliano Sechi hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il titolo di Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica. I due sardi sono stati premiati insieme ad altri trentuno connazionali per essersi distinti per «atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità».
Claudio Madau, 37enne di Oristano, è stato premiato per la sua iniziativa a supporto della condizione dei malati durante la degenza ospedaliera: «Libraio. Ideatore di Dottor Libro, la prima rassegna letteraria pensata e organizzata negli ospedali romani di San Giovanni e San Camillo. Dal 2005 – si legge sul sito quirinale.it – si è trasferito dalla Sardegna a Roma dove ha aperto una libreria in via dell’Amba Aradam, accanto all’ospedale San Giovanni. Dal 2016 ha cominciato ad organizzare incontri letterari per i pazienti dell’Ospedale per contribuire ad alleviare la condizione gravosa della degenza. Gli eventi si svolgono a cadenza settimanale e ogni autore ha l’occasione di parlare del suo libro confrontandosi con i pazienti». «Grazie di cuore a tutti. Grazie per i messaggi, i commenti, le telefonate. Sono ancora stordito e emozionato e lo sarò ancora per un po’. Non riesco a rispondere a tutti ma vi abbraccio forte» ha scritto Madau sulla sua pagina facebook.
Massimiliano Sechi, 32enne sassarese, promotore del progetto “No Excuse” ha ricevuto l’onorificenza per il suo esempio di reazione alle avversità, spirito costruttivo e impegno sociale. «Affetto da una focomelia che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Deve affrontare da subito il pietismo delle persone e il bullismo – si legge nella nota del Quirinale – Un lungo periodo di depressione lo porta a buttarsi nei videogiochi, grazie ai quali diventa popolare (è campione dei Gec – Giochi elettronici competitivi). Si rende conto di avere una grande responsabilità nei confronti delle migliaia di persone che lo seguono: decide quindi di reagire dando un nuovo senso alle sofferenze. Nel 2015 fonda l’Associazione Massimiliano Sechi definendola la sua “risposta alla disabilità”. L’iniziativa dell’Associazione nasce dalla consapevolezza delle difficoltà che un disabile, la sua famiglia e l’ambiente che lo circonda debbano affrontare, sopportare e superare per avere una vita dignitosa. È promotore del progetto “No Excuse”, con cui intende “invitare tutte le persone a non avere scuse e ad impegnarsi nella società”. In pochi anni viene contattato da alcune delle più importanti aziende italiane ed internazionali come Coach e Consulente dei top Manager con l’obiettivo di far capire cosa voglia dire NIENTE SCUSE». Sechi ha raccontato la sua gioia sulla sua pagina facebook: «Sono onorato e felice per il riconoscimento del Presidente Mattarella e vi garantisco che per me questo non è un punto di arrivo ma l’ennesimo grande stimolo per fare partire tutti i progetti ideati e programmati, insieme a Valentina, per il 2019 a favore di ragazzi in situazioni di difficoltà»
Ecco gli altri premiati e le motivazioni: Maria Tiziana Andriani, 56enne di Roma “Per la professionalità e l’umanità con cui è impegnata nella lotta al cancro nei Paesi africani” ; Fabio Caramel, 26enne “Per aver testimoniato in prima persona il valore e la responsabilità della scelta di donare il midollo”; Vincenzo Castelli, 63enne di Roma “Per il suo quotidiano impegno nella divulgazione e promozione della cultura dell’emergenza e del primo soccorso”; Vito Massimo Catania, 39enne di Regalbuto “Per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali”; Aldo Chiavari, 76enne di Toletino
“Per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto due dipendenti duramente provati dalla malattia e dalla successiva scomparsa della figlia”; Maria Rosaria Coppola, 62enne di Napoli, “Per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di una aggressione razzista”; Roberto Luigi Giuseppe Crippa e Luisa Fricchione rispettivamente 51enne e 57enne di Tione per “Per lo straordinario esempio di generosità e solidarietà che li ha visti adottare otto giovani etiopi rimasti orfani in seguito alla guerra civile”; Irma Dall’Armellini, 93enne di Noventa Vicentina, “Per l’eccezionale prova di altruismo con cui ha prestato il proprio servizio in qualità di volontaria in una missione umanitaria in Kenya”; Mustapha El Aoudi, 40enne di Crotone, “Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuto in difesa di una donna violentemente aggredita”;
Carmen Isabel Fernandez Reveles, 60enne di Milano,
“In qualità di Presidente di EMDR, per l’opera di sostegno psicologico che i professionisti dell’associazione, offrono, a titolo volontario, alle vittime e testimoni di eventi traumatici”; Ilaria Galbusera, 27enne di Bergamo, “Per l’impegno e la passione con cui fa dello sport uno strumento di conoscenza e inclusione delle diversità”; Germana Giacomelli, 71enne, Craviana,
“Per aver dedicato tutta la sua vita all’accoglienza e all’inclusione di minori in condizioni di disagio e di abbandono”; Antonio La Cava, 73enne di Matera,
“Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura” ; Roberta Leonardi, 52enne di Martina Franca, “Per il suo contributo nella formazione delle giovani generazioni e a favore della promozione della cultura”; Nilo Mattugini e Simonetta Stefanini rispettivamente di 65 e 60 anni “Per l’esempio di accoglienza e disponibilità offerti in tema di tutela dell’infanzia”; Iacopo Melio, 26enne di Pisa,
“Per il suo appassionato contributo alla causa dell’abbattimento delle barriere architettoniche e degli stereotipi culturali”; Davide Monticolo, 45enne di Trieste, “Per la sua generosa attività di sensibilizzazione e di sostegno a favore di persone con disabilità” ; Roberto Morgantini, 71enne di Bologna,
“Per il suo prezioso contributo alla promozione di una società solidale e inclusiva”; Riccardo Muci, 31enne di Copertino, ”
Per il coraggio e l’altruismo con cui, senza esitazione, si è adoperato per prestare soccorso in occasione dell’incidente del 6 agosto sul raccordo autostradale di Casalecchio”; Marco Omizzolo, 43enne di Sabaudia,
“Per la sua coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato”; Marco Ranieri, 38enne di Bari,
“Per l’appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell’educazione contro lo spreco”; Roxana Roman, 34enne di Roma,
“Per il suo contributo nell’affermazione del valore della legalità” ; Rebecca Jean Spirzmiller, 62enne di Roma, “Per il suo coinvolgente impegno nella lotta contro il degrado urbano e nella difesa dei beni comuni”; Rosella Tonti, 51enne di Norcia, “Per la professionalità e l’umanità con cui si è spesa per garantire il regolare svolgimento dell’attività scolastica e la coesione della comunità locale a seguito del sisma del 2016”; Igor Trocchia, 46enne di Bergamo, “Per il suo esempio e la sua determinazione nel rifiuto e contrasto a manifestazioni di carattere razzista”; Suor Elvira Tutolo, 69enne di Termoli,
“Per il suo impegno in ambito internazionale nella difesa e recupero dei bambini e ragazzi di strada”; Annalisa Ubertoni, 56enne di Treia; “Per l’esemplare contributo a favore di una politica di pacifica convivenza e piena integrazione”; Carlo Vettorato, 71enne di Aosta, “Per il suo prezioso contributo nella ideazione e realizzazione dell’attività di elisoccorso in Valle d’Aosta e nella sensibilizzazione sul tema della sicurezza in montagna”; Don Eugenio Renzo Zocca, 75enne di Settimo di Pescantina, “Per la dedizione e il quotidiano impegno a favore di anziani in condizioni di disagio economico e sociale”.