Villasimius eco-sostiene che…
di Davide Atzori – intervista a Valeria Masala, responsabile dell’ufficio gestione e tutela del territorio di Villasimius
Un numero sempre più crescente di comuni italiani, visti gli sviluppi poco rassicuranti riguardo il pianeta terra, ha deciso di entrare nell’ordine delle idee che sia meglio essere eco sostenibili e di conseguenza appetibili.
È buon senso rendersi conto, nell’anno domini 2019, che il nostro pianeta non ci appartiene del tutto;
è una casa che ci accoglierà per tutta la vita e dopo di noi sarà la dimora dei nostri figli.
È coscienzioso da parte delle amministrazioni, guardare ad un futuro dove il paesaggio e la terra non vengano sfruttati, piuttosto considerati come luoghi sacri al pari di chiese e moschee.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, ed evitando ogni classifica sulle località più affascinanti e spassose, è ormai assodato che il riguardo verso il territorio sia sinonimo di dignità.
C’è però una sconcezza oggettiva;
la si trova nelle spiagge cementificate, nei mari stuprati dalla plastica, nella noncuranza della natura.