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Mese: Aprile 2019

Monumenti Aperti, al via la 23esima edizione

Undici fine settimana da fine aprile a novembre, 800 luoghi da visitare. 20mila volontari. Tutto pronto per il via ufficiale della ventitreesima edizione di Monumenti Aperti. La manifestazione, coordinata da Imago Mundi Onlus e coadiuvata da un qualificato Comitato Scientifico Promotore composto da istituzioni locali, privati ed enti, partirà sabato 26 e domenica 27 aprile con i comuni di Bauladu, Bosa, Tula e Uta.

Nuovi comuni. La manifestazione durerà sette fine settimana consecutivi: dal 26-27 aprile al 8-9 giugno e proseguirà con altri quattro appuntamenti tra la fine di settembre e i primi dieci giorni di novembre. 62 i comuni sardi coinvolti e undici quelli delle penisola tra Emilia Romagna e due nuovi regioni che sono entrate a far parte della “rete”: Lombardia e Puglia. In Sardegna, rispetto al 2018, sono arrivate le adesioni dei comuni di Ales, Assolo, Decimoputzu, Genuri, Muravera, Neoneli, Siliqua, Tertenia, Tula, Vallermosa, Villaputzu e Villaspeciosa.

Radici al futuro. Il tema di quest’anno è “Radici al futuro” ovvero – si legge nella nota di presentazione – ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Trae ispirazione dalle politiche europee tese a valorizzare l’intero patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale, accessibile e inclusivo; ne rilancia la visione come strumento per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale, come dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all’arricchimento reciproco. Radici al futuro disegna l’attingere alle tradizioni culturali e alla storia per costruire la società futura all’insegna della creatività e dell’innovazione. Il patrimonio culturale diventa, quindi, fonte continua di apprendimento e di ispirazione, e la base di una cittadinanza attiva e responsabile.

Da vedere. Fra i siti aperti da visitare: la chiesa di Santa Maria di Uta, meraviglioso esempio di architettura romanica in Sardegna, il Castello Malaspina a Bosa, la Cattedrale e la casa natale di Gramsci ad Ales, l’area archeologica di Nora, l’Argentiera – Museo della Miniera a Sassari, uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, la Chiesa di San Lorenzo di Porto Rotondo e la Torre della Quarta Regia in località Sa Scafa, a Cagliari.

Progetti collaterali. Tra i progetti che affiancano la manifestazione “Le parole della bellezza” dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado;”Viva Voce – racconta la tua città” progetto che vuole costruire una mappa dei monumenti e dei luoghi d’Italia con le voci dei cittadini; “Gusta la città”, uno scambio tra cultura, arte e gastronomia; “Monumenti in musica” con alcuni momenti musicali in luoghi di particolare pregio storico e artistico che andranno ad arricchire lo svolgimento delle visite guidate. Non mancheranno anche quest’anno gli itinerari per percorrere le vie della Sardegna e da quest’anno anche della Lombardia.

Programma completo. Si parte sabato 27 e domenica 28 aprile con Bauladu, Bosa, Tula e Uta. Sabato 4 e domenica 5 maggio, la manifestazione è in programma a Milano, Monastir, Nuraminis, Quartucciu, Samatzai, San Gavino Monreale, San Sperate, Sestu, Sanluri, Sassari, Tortolì/Arbatax, Ussana a Villasor. Il fine settimana successivo (11 e 12 maggio) toccherà a Alghero, Arbus, Cagliari, Guspini, Olbia, Ploaghe, Padria, Porto Torres/Asinara, Thiesi e Usini. Sabato 18 e domenica 19 maggio, la rassegna verrà ospitata ad Ales, Decimoputzu, Lunamatrona, Pula, Quartu Sant’Elena, Sant’Antioco, Siliqua, Vallermosa, Villanovafranca, Villaspeciosa. Sabato 25 e domenica 26 maggio si passerà per Cantù, Cossoine, Osilo, Sardara, Selargius, Settimo San Pietro, Terralba, Torralba, Villamassargia, Villanovaforru e Villasimius. Sabato 1 e domenica 2 giugno a Como, Cuglieri, Dolianova, Genuri, Iglesias, Monserrato, Muravera, Serramanna, Villacidro, Villamar e Villaputzu. Sabato 8 e domenica 9 giugno ad Assolo, Gonnosfanadiga e Neoneli. Poi, una pausa fino al 28 e 29 settembre con il comune di Cantù. Ad ottobre, il 19 e il 20, a Copparo; il 26 e il 27 a Bitonto, Ferrara, Giovanazzo e Grumo Appula. L’ultimo fine settimana è fissato per il 9 e il 10 novembre tra Modugno, Palo del colle e Terlizzi.

25 aprile: buona Festa della Liberazione!

25 aprile. È questa la data simbolo: la Festa della Liberazione.

La data coincide con il 25 aprile 1945, l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti dalla Repubblica di Salò dalle città di Milano e Torino. Pochi giorni prima, tra il 21 e il 28 aprile, erano state liberate le città di Bologna, Genova e Venezia.

In quella giornata fu proclamato uno sciopero generale, annunciato anche via radio su “Milano Libera” da Sandro Pertini, all’epoca membro del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), poi diventato Presidente della Repubblica, il 9 luglio 1978. «Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire».

La resa definitiva del ventennio fascista è stata 29 aprile 1945 con la firma della resa di Caserta che sancì la fine della campagna d’Italia e la sconfitta delle forze armate nazifasciste. Il documento prevedeva la resa incondizionata  a partire dal 2 maggio dello stesso anno.

Un anno dopo, il 22 aprile 1946, il re Umberto II su proposta del Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, emanò un decreto legislativo che diceva: «A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale». La festività è stata fissata per legge il 27 maggio 1949 (legge 260),

Sla, Paolo Palumbo ammesso alla terapia sperimentale in Israele

Un nuovo passo per Paolo Palumbo. Lo chef sardo colpito da Sla ha annunciato sulla pagina facebook l’arrivo della mail che accetta la sua richiesta per essere sottoposto alla sperimentazione in Israele del protocollo Brainstorm. «Non ho parole per descrivere la gioia e l’emozione che sto provando, certo ancora non abbiamo vinto sicuramente la guerra ma posso dire che abbiamo vinto la prima battaglia» scrive Palumbo sui social.

«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno supportato questa battaglia – prosegue lo chef- e voglio dire che spero di essere la luce per tutti i malati e guerrieri e che la sperimentazione dia i risultati aspettati in modo che con i risultati alla mano possa essere somministrata a tutti i malati».

Il 21enne aveva iniziato anche un sciopero della fame poi sospeso dopo aver ricevuto una mail del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La terapia, arrivata alla fase 3 negli Stati Uniti e in Medio Oriente, è molto costosa. Si stima che valga dai 500mila al milione di euro. Ora toccherà alla Regione e al Governo che tramite il ministero del Sanità sta verificando la situazione.

[Foto tratta da pagina fb: Paolo Palumbo – Finalmente Abili]



Solidarietà, scout AGESCI “Quartu 3” organizzano raccolta alimentare

Una raccolta porta a porta e un punto di raccolta in via Eligio Porcu. Venerdì 19 aprile 2019, a partire dalle ore 09.30, i Rover e Scolte della Branca RYS “Ad Astra” (ragazzi dai 16 ai 20 anni) del Gruppo Scout AGESCI Quartu 3 organizzano una raccolta alimentare porta a porta nelle vie più vicine dellaBasilica Sant’Elena Imperatrice per raccogliere alimenti a lunga conservazione da destinare ai più poveri della città di Quartu.

L’iniziativa si ripete per il quinto anno consecutivo. Insieme ai ragazzi del gruppo scout parteciperanno anche alcuni ragazzi dell’Oratorio Sant’Elena.

Le vie interessate alla raccolta saranno via Zara, Diaz, Milano, Genova, Dante, Eleonora D’Arborea, Messina, Barletta, Sardegna, Amendola, Eligio Porcu, Regina Margherita, Bologna, Angioy, Spano, Buozzi, Corsi, Regina Elena, La Marmora, Vittorio Veneto, Carducci, San Giuliano, Basciu, Parrocchia, Bonaria, Roma, Bergamo, Trento, Cavour, Garibaldi e via XX Settembre.

Nella giornata di venerdì, dalle ore 9.30 alle 18.00 nei locali dell’Oratorio Sant’Elena in via Eligio Porcu 110 sarà attivo un punto di raccolta per coloro che volessero donare le derrate alimentari.

Si potranno donare:  prodotti in scatola (tonno, carne, legumi, pelati, mais, etc); prodotti confezionati (latte a lunga conservazione, biscotti, sughi, dadi, marmellate, olio, etc);  prodotti per bambini (omogenizzati, pappe, pannolini, etc);  prodotti per l’igiene personale e della casa.

Tre Bottoni e la casa con le ruote e il bisogno di accoglienza

[Foto di copertina Alex Marini]

Un racconto di accoglienza che dal vivo ha tutto un altro sapore, soprattutto visto al fianco dei bambini, coloro che se lo dovranno ricordare e mettere in pratica una volta cresciuti.

Per la trama nello specifico vi rimandiamo allo splendido articolo realizzato per noi qualche tempo fa da chi questo spettacolo l’ha creato, messo in piedi ed eseguito (clicca qui).

Alla fine dell’esecuzione abbiamo avuto il piacere di essere invitati sul palco per parlare del nostro lavoro e far capire ai più piccoli come mettiamo in atto ogni giorno i princìpi di accoglienza raccontati da Tre Bottoni.

Abbiamo ascoltato storie diverse tra loro, dalle esperienze di co-housing al progettare case felici, dal nostro impegno nel dare buone notizie all’essere maestri elementari in un ospedale.

Un momento di grande ispirazione e condivisione per tutti che auspichiamo non si fermi a ieri, ma che cresca sempre di più.

Un ringraziamento doveroso va al Cada Die Teatro per l’invito e per la stima reciproca che ci lega.

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