Il Lungosaline in viale Colombo riapre ma solo ai mezzi di soccorso e alle forze dell’ordine. I primi mezzi «salvo imprevisti» potrebbero passare sul tratto di strada già da lunedì 27 maggio.
L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di oggi dal sindaco di Quartu, Stefano Delunas, con un post su facebook: «Nella riunione nella sede della Prefettura della scorsa settimana, avevo espresso l’esigenza, condivisa dal Prefetto, che si procedesse alla riapertura del lungosaline viale Colombo al transito veicolare dei mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile. Perché ciò potesse tramutarsi in realtà – prosegue il sindaco – era necessario avviare un servizio di monitoraggio del ponte sul canale Perdalonga che desse adeguate garanzie. Tale servizio è ora pronto a partire. Il dirigente ha infatti provveduto con determinazione ad affidare il lavoro»
«La conseguenza è che oggi ho firmato l’ordinanza che sblocca il traffico veicolare, dal momento in cui il monitoraggio sarà attivo, ai mezzi di polizia, antincendio, protezione civile ed autoambulanze impegnati in servizi urgenti d’istituto, con massa a pieno carico sino a 35 quintali. In corrispondenza del ponte dovranno transitare solo nella parte centrale della carreggiata, a passo d’uomo e a senso unico alternato. Salvo imprevisti, i mezzi su menzionati potranno passare sul lungosaline già da lunedì mattina».
Nella mattinata di oggi, in una conferenza stampa convocata sul Lungosaline, il sindaco ha annunciato che il ponte sarà riaperto sin dai primi di settembre, a lavori conclusi. Secondo quanto riporta il sito YouTg.net, l’incontro con la stampa è stato movimentato anche per alcuni battibecchi tra Delunas e alcuni cittadini. I fondi per la ristrutturazione del ponte arriveranno dalla Città Metropolitana che ha stanziato 300mila euro di lavori.
«Quanto detto stamattina è mortificante per una città di 70mila abitanti» dichiara il consigliere Francesco Piludu, «Avevo già avanzato la necessità di aprire il ponte a mezzi di soccorso e pubblica sicurezza il 10 maggio. I cittadini sono stanchi di vaneggi, si metta fine a questa disastrosa amministrazione».
Domenica 26 maggio, dalle ore 07.00 alle 23.00 si vota per le elezioni Europee. La Sardegna è inserita nella circoscrizione Italia Insulare, insieme alla Sicilia. Una sfida nella sfida visto che i siciliani chiamati al voto saranno cinque milioni mentre in Sardegna, gli aventi diritto sono oltre un milione e mezzo.
Candidati sardi
Diciotto i sardi candidati ad entrare nel Parlamento Europeo. Per Fratelli d’Italia (primo partito che gli elettori troveranno nella scheda elettorale) la candidata è Antonella Zedda; per il Partito Democratico il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu; due le candidate per il Popolo della Famiglia, Barbara Figus e Maria Daniela Paglietti; Forza Italia ha scelto Salvatore Cicu, che cerca la riconferma dopo l’edizione del 2014, e Gabriella Greco; due candidati anche per la Lega con Sonia Pili e Massimiliano Piu. Per il Movimento 5 Stelle, Alessandra Todde, indicata come capolista e Domato Forcillo; Pierina Putzolu è la candidata per Più Europa; Egidio Trainito per Europa Verde; Francesco Casula per il Partito Popolari per l’Italia; un uomo e una donna per La Sinistra con Omar Tocco e Maria Cristina Ibba; ben tre per CasaPound, Giuliana Pinna, Francesca Cardia e Luca Virdis. Nessun candidato sardo per Forza Nuova, Partito Pirata, Animalisti e e nessuna ricandidatura per gli eurodeputati uscenti, Renato Soru (PD – S&D), che aveva annunciato la sua non ricandidatura nel settembre 2018, e Giulia Moi (M5S – EFDD), espulsa dal Movimento lo scorso 31 dicembre.
Sardegna-Sicilia: candidato per candidato
Queste le liste complete con tutti i candidati delle quindici liste della circoscrizione Italia Insulare:
Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni; Raffaele Stancanelli; Carolina Varchi; Luca Cannata; Maria Fernanda Gervasi; Francesco Rizzo; Antonella Zedda; Francesco Scarpinato
Partito Democratico: Caterina Chinnici; Pietro Bartolo; Andrea Soddu; Michela Giuffrida; Virginia Puzzolo; Attilio Licciardi; Mila Spicola; Leo Ciaccio
Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare: Nicola Di Matteo; Barbara Figus; Salvatore Anello; Eleonora Pagano; Giovan Battista Montemaggiore; Elena Di Pietra; Fabio Nalbone; Maria Daniela Paglietti
Forza Nuova: Roberto Fiore; Maria Borgia; Antonino Currò; Monica Grillo; Pasquale Alba; Antonina Impellizzeri; Agatino Sapia; Alessia Augello
Forza Italia: Silvio Berlusconi; Gabriella Giammanco; Salvatore Cicu; Gabriella Greco; Saverio Romano; Dafne Musolino; Giuseppe Milazzo; Giorgia Iacolino
Lega: Matteo Salvini; Francesca Donato; Angelo Attaguile; Igor Gelarda; Maria Concetta Hopps; Sonia Pilli; Massimiliano Piu; Annalisa Tardino
Partito Pirata: Stefania Calcagno; Luigi Di Liberto; Cristina Diana Bargu; Paul Stephen Borile; Sara Bonanno; Rosaria Cuomo; Rosaria Talarico; Emanuele Somma
Movimento 5 Stelle: Alessandra Todde; Ignazio Corrao; Dino Giarrusso; Flavia Di Pietro; Matilde Montaudo; Antonella Corrado; Donato Forcillo; Antonio Brunetto
Più Europa: Fabrizio Ferrandelli; Pietrina Putzolu; Stefania Ficani; Giuseppe Sanò; Silvia Manzi; Marco De Andreis; Maria Saeli; Elia Torrisi
Europa Verde: Nadia Spallitta; Egidio Trainito; Raffaella Spadaro; Claudio Torrisi; Elvira Maria Vernengo; Filippo Occhipinti; Ilaria Fagotto; Giuseppe Cuschera
Popolari per l’Italia: Barbara Bartolotti; Luigi Barbera; Roberta Isgrò; Francesco Casula; Valentina Valenti; Francesco Fazio; Federica Nardo; Livio Lucà Trombetta
La Sinistra: Corradino Mineo; Vera Pegna; Hannachi Abdelkarim detto Karim detto Carim; Anna Bonforte; Matteo Domenico Iannitti; Giovanna Cosenza; Omar Tocco; Maria Cristina Ibba
Partito Comunista: Marco Rizzo; Laura Bergamini; Alberto Lombardo; Giovanna Bastone; Giuseppe Doneddu; Silvia Stefani; Calogero ‘Gery’ Bavetta; Eleonora D’Antoni
Partito Animalista: Cristiano Ceriello; Anna Tonia Ravicini; Enico Rizzi; Carlo Carmelo Callegari; Annunziata Bruno; Isabella Campana; Alberto Musacchio
Casapound: Simone Di Stefano; Rosamaria Volcan, Francesca Caria, Giusy Morello, Giuliana Pinna, Pierluigi Reale, Vittorio Susinno e Luca Virdis.
Come si vota
Gli elettori daranno la loro preferenza tracciando una X sulla scheda sulle lista prescelta. Potranno essere espresse fino ad un massimo di tre preferenze per i candidati collegati alla lista. Le preferenze dovranno essere di sesso diverso altrimenti il secondo e il terzo voto saranno annullati: due preferenze (un uomo e una donna); tre preferenze (due uomini e una donna oppure due donne e un uomo).
Europa al voto: paese per paese
Il voto riguarda tutti i paesi dell’Unione Europea che andranno alle urne da giovedì 23 a domenica 26. I primi a scegliere i propri rappresentati saranno i cittadini dei Paesi Bassi e Regno Unito (giovedì 23) seguiranno gli irlandesi (24 maggio). Sabato 25 si voterà in Lettonia, Malta, Slovacchia, Repubblica Ceca. Domenica al voto in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Lo spoglio inizierà in tutti i paesi alle ore 23.00 di domenica.
I cittadini chiamati al voto per rinnovare il Parlamento Europeo saranno 510 milioni. Il numero di deputati (751) non è cambiato rispetto a cinque anni fa perché il Regno Unito, sul quale pesa l’ombra della Brexit, non ha ancora raggiunto un accordo per l’uscita dall’UE. I seggi sono stati ripartiti in base alla “proporzionalità decrescente”: più abitanti, più seggi.
Oltre alla Brexit, un’altra grande incognita nasce dall’astensionismo. Nel 2014, l’affluenza in Italia è stata dal 58,7% (42,7% nel collegio Sicilia-Sardegna). Cinque anni prima, votarono il 66,3% degli aventi diritto (47,3% nel collegio sardo siciliano). Sul non-voto, l’Unione Europea ha lanciato una campagna “Stavolta voto”. Supportata da un sito internet, l’iniziativa raccoglie appuntamenti e informazioni per spiegare l’importanza del voto e per creare una comunità di sostenitori che incoraggino ad una maggiore affluenza alle urne: «Sosteniamo il voto in sé – si legge sul sito – cioè l’impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo vivere»
Cinque anni fa…
I dati del 2014 raccontano un paese diverso a quello odierno con il Partito Democratico primo partito con il 40,81% dei voti e 31 seggi per S&D (Socialisti e Democratici) prima del crollo al 18,76% del 2018. Il Movimento 5 Stelle si fermò al 21,1% (17 seggi) prima di ribaltare il risultato con le elezioni politiche di quattro anni dopo con il 32,68%. Forza Italia divenne il terzo partito con il 16,8%, quasi cinque punti in meno rispetto alle Politiche del 2013 e leggermente meglio del 14,00% di marzo 2018.. La Lega dimostrava i primi segni di forza passando dal 4,09 delle Politiche al 6,2% delle Europee e sino al 17,35% dello scorso anno. Le tre competizioni elettorali, tre situazioni politiche diverse. Il voto di domenica servirà a capire se i partiti di governo (M5S e Lega) confermeranno i risultati di quattordici mesi fa oppure si sta viaggiando su uno sbilanciamento da una o dall’altra parte.
Dieci candeline per il “Feel da Bounce”. L’evento più importante in Sardegna per gli amanti della cultura hip hop e delle danze urbane, organizzato dal Centro Danse Outremer , è in programma all’Hotel Setar di Quartu da venerdì 24 a domenica 26 maggio.
Si parte venerdì con il party di benvenuto e con la “trash battle 3vs3”, un sfida che servirà per rompere il ghiaccio in vista delle due giornate dell’evento. Nelle mattinate di sabato e domenica spazio all’approfondimento con i workshop tenuti dai docenti internazionali.
Sabato, a partire dalle ore 15.30, le competizioni dei giovanissimi con le battle di hip hop e break dance, categoria under 10, 14 e 18. In serata è in programma un party a bordo piscina con dj set e live showcase del rapper brasiliano Tripla B.
Domenica pomeriggio (dalle ore 15.30) le selezioni di hip hop, house e break dance dei professionisti, il contest coreografico per tutte le categorie. Alle ore 20.00, l’esibizione dei giudici internazionali e tutte le finali con il live dei Non Soul Funky.
«Il Feel da Bounce – si legge nella nota di presentazione – offre a tanti ballerini l’opportunità di trascorrere qualche giorno in Sardegna. Una motivazione per conoscere le tradizioni, i luoghi e i sapori di un pezzo della nostra isola». Nella parte precedente alla manifestazione sono state organizzate le qualifiche in diverse regioni italiane e all’estero, in alcuni paesi europei: dalla Liguria all’Olanda passando per Emilia Romagna, Valle D’Aosta, Lombardia, Sicilia e Calabria e infine Spagna, a Sabadell, città che detiene il primato con l’organizzazione della qualifiche per il quinto anno consecutivo. Proprio la Spagna offre lo spunto per comprendere come una manifestazione sportiva possa stimolare la nascita di rapporti di amicizia e affetto: «I ballerini spagnoli ormai sono di casa qua – confessa Matteo Cois – fatico a immaginare un Feel da Bounce senza di loro. Rivederli ogni anno mi fa lo stesso effetto che provo quando riabbraccio un sardo che ha lasciato l’isola per studiare danza e torna appositamente per partecipare all’evento. Sono cose che ti fanno stare bene e ti rendono orgoglioso di far parte di una sorta di famiglia»
Questi gli ospiti internazionali: Salomon: francese di origine italiana, vincitore in carica del “RedBull dance your style” che in Italia andrà in onda su Canale 5 proprio domenica 26 Maggio; Niako: coreografo e ballerino per i famosissimi Brand Puma e Adidas; Joseph Go: coreografo dei W-Tang Clan, gruppo musicale Hip Hop di fama Internazionale; Mr Keyz: bboy Francese vincitore di numerosi titoli a livello internazionale; Tomy: b-boy sloveno tra i più quotati in Europa, fa parte della Legacy Crew. Conosciuto per le sue power moove mozzafiato, giovane e instancabile farà urlare tutto il pubblico grazie alle sue skilz; Didier: ballerino House Dance, tra i più conosciuti a livello internazionale per la sua versatilità e padronanza del proprio corpo; Dulk: Catanese dok, dimostra a livello nazionale di essere tra i ballerini più rappresentativi della scena Underground nostrana; Telemare: bboy calabrese, è riuscito negli ultimi anni a tirare su la scena del sud Italia in maniera esemplare grazie alla sua dedizione per il breaking, doveroso chiamarlo per rappresentare al meglio il breaking del sud Italia; Tripla-B: rapper brasiliano, vive in Italia ormai da 10 anni, sarà la voce ufficiale del FdB insieme all’organizzatore Matteo Cois in arte “Puffo”. Oltre a presentare tutta la manifestazione, farà un suo show case dal vivo durante il Party del sabato; Deejay Ake: di Pescara, uno dei deejay più rappresentativi nella scena hip hop europea. Quest’anno ha suonato anche per il Juste Debout, l’evento di Stand Up dance più importante a livello Mondiale che si tiene a Parigi ormai da 10 anni e Deejay Cee: beat maker Olandese famoso per la sua originalità.
Rottura tra il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, e il vice sindaco e assessore all’Urbanistica (ex Ambiente e Lavori Pubblici), Paolo Passino. Il primo cittadino ha ritirato le deleghe al presidente del Parco di Moletargius perché «è ormai venuto a mancare il rapporto di fiducia» scrive Delunas in una nota.
La notizia è arrivata nei corridoi del palazzo comunale intorno alle ore 12.15, grazie alla notizia pubblicata su YouTG.net, proprio mentre si svolgeva la Commissione Urbanistica. «Il Sindaco caccia via l’assessore Passino che è anche Presidente dell’Ente Parco. Lui non sa nulla» scrive sulla sua pagina facebook il consigliere Tonio Pani.
Il tempo del ponte . «La revoca delle deleghe all’ex Assessore – si legge nella nota delll’amministrazione comunale – è legata alla nota vicenda del ponte chiuso al traffico in viale Colombo per ragioni di sicurezza. Infatti su indicazione dell’ex Assessore Passino, che svolge appunto la professione di ingegnere, il Sindaco aveva pubblicamente dichiarato che sarebbe stato necessario attendere circadue anni per il risanamento della struttura e quindi anche per la riapertura della strada. Altri pareri successivamente acquisiti dallo stesso Delunas hanno invece permesso di accertare che una tempistica decisamente più breve è assolutamente fattibile, con una conseguente netta riduzione dei disagi per la cittadinanza e per tutta l’area metropolitana.»
« Per tale motivo – prosegue la nota – il Primo Cittadino ritiene che sia ormai compromesso il rapporto fiduciario che deve necessariamente legare il Sindaco alla sua ‘squadra’, composta dai collaboratori da lui stesso scelti per formare la Giunta comunale e quindi per la realizzazione del suo mandato elettorale, seguendo il programma in maniera puntuale e precisa.In funzione dei prossimi importantissimi obiettivi della coalizione, il proseguimento di un efficace e sereno funzionamento dell’attività della Giunta passa per un’azione decisa e partecipata, che può essere portata avanti soltanto in un clima di serenità e totale condivisione, in piena armonia anche tra gli stessi Assessori che compongono l’esecutivo»
Non si ferma la protesta dei lavoratori del verde pubblico a Quartu Sant’Elena. Da alcuni giorni, la manutenzione nei parchi della città è gli spazi verdi sono chiusi. I lavoratori, già in stato di agitazione, sono pronti ad una nuova manifestazione sotto il consiglio comunale se non otterranno certezze entro il 29 maggio.
Appalto sospeso grave danno per i cittadini «Nonostante gli accordi firmati dieci mesi fa, con l’impegno dell’amministrazione a garantire le risorse, la continuità del servizio e dei livelli occupazionali – ha detto in una nota la segretaria territoriale Flai Cgil Valentina Marci – l’appalto è nuovamente sospeso, con un gravissimo danno per i cittadini, che ancora una volta vedranno la propria città in uno stato di abbandono e degrado, e per i trenta lavoratori senza reddito e senza alcun ammortizzatore dal 14 maggio». Secondo la Flai (Federazione Agro Industriale) CGIL si tratta di una palese dimostrazione di inaffidabilità e denuncia anche l’assoluta mancanza di trasparenza e tempestività nelle comunicazioni da parte dell’amministrazione. Nel frattempo – prosegue la nota – le procedure dell’ultima gara, che prevede un affidamento per 18 mesi, sarebbero state bloccate per una presunta irregolarità ma non c’è alcuna certezza sulle reali motivazioni dei ritardi.
Pronta una nuova mobilitazione «L’assessora all’Ambiente Tiziana Terrana – ha spiegato Valentina Marci – ci ha comunicato che al momento attuale gli uffici stanno valutando le offerte tecniche della gara ma nessuno chiarisce quando ripartirà l’appalto». Per domani sembra sia prevista, sempre secondo le comunicazioni dell’assessora, una seduta pubblica per l’apertura delle offerte economiche relative a un affidamento “tampone” di 65 giorni, che partirebbe entro tre giorni. Da qui la decisione di sindacato e lavoratori di aspettare fino al 29 maggio per capire se il servizio, seppure temporaneamente, ripartirà. Altrimenti – conclude la nota dell’organizzazione – lo stato di agitazione si trasformerà in una vera e propria mobilitazione con presidio davanti al Comune.
Caos in consiglio sulla mozione Lungosaline. Intanto non si fermano le polemiche sulla chiusura del Lungosaline in viale Colombo. Nel pomeriggio di oggi, il consiglio comunale si è concluso dopo che il sindaco Stefano Delunas ha stracciato, durante la discussione, l’ordine del giorno presentato dalla minoranza. La denuncia arriva dal consigliere del PD, Francesco Piludu con un post sulla sua pagina facebook : «Il Sindaco ha stracciato, durante la discussione, l’Ordine del Giorno, presentato dalla minoranza di centrosinistra e civica, dicendo che era carta straccia e che la discussione era inutile. Vergognoso per i cittadini avere persone così che li dovrebbero rappresentare con una maggioranza di centrodestra complice e incapace di portare avanti l’azione amministrativa»
«Nell’Ordine del Giorno – prosegue Piludu – chiediamo che si faccia quanto prima per riaprire, anche parzialmente e sicuramente per i mezzi di soccorso, il Viale Colombo, oltre che monitorare la viabilità e dare indicazioni. Quartu ha bisogno di risposte non di rinvii o deleghe ad altri. Sul gesto antidemocratico di accartocciare i documenti veramente credo che gli organismi preposti faranno le loro valutazioni» ha concluso il consigliere.