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Anno: 2023

L’arcivescovo di Leopoli testimone di pace

Nella mattinata di lunedì 24 aprile, nei locali del Seminario arcivescovile di Cagliari, l’arcivescovo di Leopoli monsignor Mieczysław Mokrzyckiha incontrato la stampa locale e il clero diocesano, alla presenza del vescovo di Cagliari e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi.

Il presule, a Cagliari in occasione dei festeggiamenti di Nostra Signora di Bonaria, ha offerto la sua testimonianza rispetto al conflitto in atto in Ucraina da oltre un anno.

«Quando è scoppiata la guerra – afferma –  la gente in tutto il Paese era spaventata e ha tentato la fuga, soprattutto verso la Polonia e l’Europa in generale. Le persone stavano in fila per tre o quattro giorni. Nel nostro territorio, quello dell’arcidiocesi di Leopoli, si sono fermati tanti profughi, e alcuni stanno ancora da noi, mentre altri – precisa – hanno fatto ritorno alle loro case. È sempre vivo il nostro impegno per assistere queste persone, facendole sentire a casa».

Secondo i dati UNHCR, aggiornati al febbraio 2023, gli ucraini rifugiati all’estero dall’inizio del conflitto sono 13 milioni. Mentre sono quasi 18 milioni coloro che hanno bisogno di assistenza umanitaria. Sempre secondo i dati aggiornati ci sono 5,9 milioni di sfollati all’interno del Paese, di cui 1 milione composto da bambini.

Monsignor Mieczysław Mokrzycki spiega che «grazie agli aiuti umanitari che noi riceviamo da tutta la Chiesa in Europa – sottolinea – possiamo aiutare le persone a sopportare questi difficili periodi della loro vita, nella quale hanno perso tutto. E questo è molto importante in questo momento».

Le persone aiutate dalla Caritas ucraina sono 6 milioni, ma notevole è stato, ed è tutt’ora, l’impegno messo in campo da Caritas italiana che in totale, dallo scoppio del conflitto, ha sostenuto oltre 20 mila persone, coinvolgendo 90 diocesi in servizi di accoglienza, comprensivo del progetto «Apri Ucraina», finalizzato a creare migliori condizioni di integrazione a favore dei profughi.

«Noi ucraini – dettaglia – siamo molto grati al popolo italiano per questa solidarietà e vicinanza, espressa anche attraverso le preghiere che ogni giorno si rivolgono a Dio. Ringraziamo per aver accolto tanti profughi ucraini nel vostro Paese, dove sono certo che la nostra gente trova grande solidarietà. Durante i miei studi in Italia – conclude – prima accanto a papa Giovanni Paolo II e poi a Papa Benedetto XVI, ho potuto conoscere il popolo italiano che è molto cordiale, amichevole e aperto al bisogno degli altri».

Si alzò e andò in fretta

I giovani verso la Giornata Mondiale della Gioventù

“Avrebbe potuto concentrarsi su se stessa, sulle preoccupazioni e i timori dovuti alla sua nuova condizione. Invece no, lei lei si fida totalmente di Dio. Pensa piuttosto ad Elisabetta”

Con le parole di Papa Francesco in centinaia hanno, come da tradizione, attraversato le vie della città di Quartu Sant’Elena nella notte del giovedì santo nella visita agli Altari della Reposizione.

La Forania di Quartu Sant’Elena, con i suoi sacerdoti, in cammino o nelle Chiese, hanno guidato i giovani, ma non solo, attraverso l’esempio di Maria, ad interrogarsi se quando tutto ciò che ci circonda personalmente sembra avere la priorità si possa veramente trovare la forza e il tempo di guardare oltre e vedere chi ha bisogno del nostro aiuto, a saper cogliere quell’aiuto, familiare, ragazzo, ragazza, moglie, marito o amici, a volte non richiesto ma necessario e presentato da Dio e dallo Spirito Santo.

Una città per lo più dormiente, dalla Comunità missionaria di Villaregia a San Giovanni Evangelista, da Sant’Antonio al Sacro Cuore, da Santo Stefano alla Basilica di Sant’Elena, che ha aperto non poche finestre o si fermata per lasciar passare una folla silenziosa e composta, fatta di tanti giovani, oratori, scout, azione cattolica, gruppi, ma anche meno giovani e famiglie, anche con bambini, che tappa dopo tappa si sono fermati a riflettere e adorare il Cristo esposto nelle chiese, aperte tutta la notte, oltre che cantare e pregare per le comunità che incontravano e partecipavano, come anche quelle di San Luca e Santa Maria degli Angeli.

Dopo diversi km e circa due ore e mezzo di cammino, con la guida degli scout per garantire la sicurezza, dove ad ogni tappa qualcuno si aggiungeva, si è arrivati alla fine del percorso oltre quattrocento partecipanti, un risultato straordinario che dimostra la voglia e la necessità di incontrarsi e trovare momenti di riflessione, sopratutto dopo gli anni che abbiamo passato, le tragedie e le sofferenze che stiamo vivendo.

Il messaggio del Papa, rivolto ai giovani nelle riflessioni, in particolare con lo sguardo rivolto a Lisbona e alla Giornata mondiale dei giovani di questa estate, è stato quello di capire che il dono che ci è stato fatto, come cristiani e membri della comunità, sia Gesù Cristo, con il suo amore infinito verso ognuno di noi,  e come Maria sia “il modello di come accogliere questo immenso dono e comunicalo agli altri” senza paure e senza ripensamenti.

Dieci anni con papa Francesco. Gli auguri della Diocesi al Santo Padre

Dieci anni fa l’elezione di papa Francesco. Era il 13 marzo del 2013 quando tutto è iniziato con tre semplici parole «fratelli e sorelle, buonasera», destinate a restare impresse nella storia del Suo pontificato.

Tanti i segnali di svolta: la riforma della curia, la lotta contro la pedofilia, le nomine di donne a posizioni dirigenziali, la diplomazia della pace, atti concreti che descrivono la linea segnata dal santo Padre nel segno della Misericordia e della sinodalità.

«Sono stati 10 anni davvero importanti – afferma il vescovo monsignor Giuseppe Baturi – che hanno immesso nella vita della Chiesa il punto di vista di una persona non europea, cresciuta nell’ambito di una cultura diversa da quella del Vecchio continente. Ci sono poi degli snodi fondamentali che nel tempo scioglieranno e sveleranno il loro effetto buono».

Papa Francesco da subito ha mostrato una grande premura nei confronti della Sardegna e della nostra diocesi. L’Arcivescovo ricorda in particolare due eventi, quello «della sua visita a Cagliari, la prima dopo la tappa a Lampedusa nel 2013, simbolo del legame con la Madonna di Bonaria – dettaglia – ma anche l’occasione per entrare in contatto con le contraddizioni di questa terra, con la crisi del lavoro e con la realtà giovanile. Non possiamo inoltre dimenticare – spiega – la lettera che inviò in occasione dell’anniversario del ritrovamento del simulacro della Vergine, nella quale Lui stesso cita la visita al Santuario, instaurando un dialogo mai interrotto. Cagliari non può che ricambiare sentendosi particolarmente unita e grata al Santo Padre, alla sua azione pastorale ed alla sua grande tradizione missionaria».

Il comune di Carbonia a sostegno di famiglie ed imprese

Il comune di Carbonia nel corso dell’anno 2022 ha adottato importanti misure a sostegno dei nuclei familiari che hanno subito gli effetti della grave crisi economica attraverso contributi destinati al pagamento ed al rimborso delle spese per la fornitura dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua potabile e per il pagamento dei canoni di locazione privata.
La crisi economica non ha risparmiato neanche il cosiddetto ceto medio, con un sostanziale ampliamento, rispetto al passato, della “platea” delle famiglie che hanno necessitato e, conseguentemente, beneficiato delle misure di contrasto alla povertà adottate dall’Amministrazione comunale.
Caro bollette.
Con delibera n. 71 del 12 aprile 2022 la Giunta comunale ha stanziato 298.588 euro per finanziare:
1) contributi bollette (acqua, luce, gas) + canoni di locazione per 178.588 euro. I beneficiari sono stati 274 nuclei familiari.
2) contributi per il pagamento della TARI per un importo complessivo di 120.000 euro: 245 sono stati i nuclei familiari che ne hanno usufruito.
In totale a beneficiare del contributo per le bollette, dei canoni di locazione e dei contributi per il pagamento della TARI sono state 519 famiglie della nostra città.
La Giunta comunale ha successivamente finanziato un secondo bando a sostegno delle nostre famiglie, interamente dedicato al pagamento delle bollette (acqua, luce e gas) con delibera n. 211 del 7 ottobre 2022 per un importo pari a 67.611 euro.
I beneficiari sono stati 182 nuclei familiari. La liquidazione del contributo avverrà entro il 31 gennaio 2023.
Altri contributi per i canoni di locazione sono stati erogati con finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna. L’Ufficio Politiche della Casa ha pubblicato il bando il 25 ottobre 2022 con scadenza il 2 dicembre 2022. La somma stanziata è pari a 335.000 euro. I beneficiari sono 152 nuclei familiari a fronte di 162 domande presentate.
A ciò si aggiungono gli ingenti interventi per il bonus idrico integrativo con circa 300 famiglie beneficiarie e per l’erogazione dei buoni spesa, di cui hanno usufruito nel corso del 2022 351 nuclei familiari.
Per quanto riguarda il REIS (Reddito di Inclusione Sociale), relativamente alla linea d’intervento 2022, è in corso la predisposizione dei piani di inclusione attiva per gli oltre 50 beneficiari. Una volta predisposti i piani, come previsto dalle delibere regionali in materia, si potrà procedere alla liquidazione della parte passiva della misura.
Ai sussidi erogati nel campo dei servizi sociali si sono aggiunti nel 2022 i costanti interventi dell’Amministrazione comunale a favore del diritto allo studio, erogati sotto forma di borse di studio e di buoni libri e, ancora, gli ingenti aiuti a favore delle famiglie meno abbienti con contributi per l’abbattimento del costo del servizio mensa e del trasporto scolastico.

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