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Monumenti Aperti, al via la 23esima edizione

Undici fine settimana da fine aprile a novembre, 800 luoghi da visitare. 20mila volontari. Tutto pronto per il via ufficiale della ventitreesima edizione di Monumenti Aperti. La manifestazione, coordinata da Imago Mundi Onlus e coadiuvata da un qualificato Comitato Scientifico Promotore composto da istituzioni locali, privati ed enti, partirà sabato 26 e domenica 27 aprile con i comuni di Bauladu, Bosa, Tula e Uta.

Nuovi comuni. La manifestazione durerà sette fine settimana consecutivi: dal 26-27 aprile al 8-9 giugno e proseguirà con altri quattro appuntamenti tra la fine di settembre e i primi dieci giorni di novembre. 62 i comuni sardi coinvolti e undici quelli delle penisola tra Emilia Romagna e due nuovi regioni che sono entrate a far parte della “rete”: Lombardia e Puglia. In Sardegna, rispetto al 2018, sono arrivate le adesioni dei comuni di Ales, Assolo, Decimoputzu, Genuri, Muravera, Neoneli, Siliqua, Tertenia, Tula, Vallermosa, Villaputzu e Villaspeciosa.

Radici al futuro. Il tema di quest’anno è “Radici al futuro” ovvero – si legge nella nota di presentazione – ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Trae ispirazione dalle politiche europee tese a valorizzare l’intero patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale, accessibile e inclusivo; ne rilancia la visione come strumento per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale, come dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all’arricchimento reciproco. Radici al futuro disegna l’attingere alle tradizioni culturali e alla storia per costruire la società futura all’insegna della creatività e dell’innovazione. Il patrimonio culturale diventa, quindi, fonte continua di apprendimento e di ispirazione, e la base di una cittadinanza attiva e responsabile.

Da vedere. Fra i siti aperti da visitare: la chiesa di Santa Maria di Uta, meraviglioso esempio di architettura romanica in Sardegna, il Castello Malaspina a Bosa, la Cattedrale e la casa natale di Gramsci ad Ales, l’area archeologica di Nora, l’Argentiera – Museo della Miniera a Sassari, uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, la Chiesa di San Lorenzo di Porto Rotondo e la Torre della Quarta Regia in località Sa Scafa, a Cagliari.

Progetti collaterali. Tra i progetti che affiancano la manifestazione “Le parole della bellezza” dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado;”Viva Voce – racconta la tua città” progetto che vuole costruire una mappa dei monumenti e dei luoghi d’Italia con le voci dei cittadini; “Gusta la città”, uno scambio tra cultura, arte e gastronomia; “Monumenti in musica” con alcuni momenti musicali in luoghi di particolare pregio storico e artistico che andranno ad arricchire lo svolgimento delle visite guidate. Non mancheranno anche quest’anno gli itinerari per percorrere le vie della Sardegna e da quest’anno anche della Lombardia.

Programma completo. Si parte sabato 27 e domenica 28 aprile con Bauladu, Bosa, Tula e Uta. Sabato 4 e domenica 5 maggio, la manifestazione è in programma a Milano, Monastir, Nuraminis, Quartucciu, Samatzai, San Gavino Monreale, San Sperate, Sestu, Sanluri, Sassari, Tortolì/Arbatax, Ussana a Villasor. Il fine settimana successivo (11 e 12 maggio) toccherà a Alghero, Arbus, Cagliari, Guspini, Olbia, Ploaghe, Padria, Porto Torres/Asinara, Thiesi e Usini. Sabato 18 e domenica 19 maggio, la rassegna verrà ospitata ad Ales, Decimoputzu, Lunamatrona, Pula, Quartu Sant’Elena, Sant’Antioco, Siliqua, Vallermosa, Villanovafranca, Villaspeciosa. Sabato 25 e domenica 26 maggio si passerà per Cantù, Cossoine, Osilo, Sardara, Selargius, Settimo San Pietro, Terralba, Torralba, Villamassargia, Villanovaforru e Villasimius. Sabato 1 e domenica 2 giugno a Como, Cuglieri, Dolianova, Genuri, Iglesias, Monserrato, Muravera, Serramanna, Villacidro, Villamar e Villaputzu. Sabato 8 e domenica 9 giugno ad Assolo, Gonnosfanadiga e Neoneli. Poi, una pausa fino al 28 e 29 settembre con il comune di Cantù. Ad ottobre, il 19 e il 20, a Copparo; il 26 e il 27 a Bitonto, Ferrara, Giovanazzo e Grumo Appula. L’ultimo fine settimana è fissato per il 9 e il 10 novembre tra Modugno, Palo del colle e Terlizzi.

Jean Claudio Vinci: un sardo alla Disney Pixar

di Andrea Matta

«Per me è un onore. Ho adorato gli Incredibili sin dall’uscita del primo film nel 2004. L’anno scorso è uscito il secondo film e sono andato a vederlo la sera prima di iniziare a lavorare sulle tavole del loro fumetto. È stata una emozione. Al cinema ho pensato che avrei disegnato quei personaggi e non mi sembrava vero. Anche ora mi sembra davvero strano. Ringrazio ancora “Arancia Studio” e “Dark Horse” per la fiducia che hanno riposto in me». Parole ed emozioni di Jean Claudio Vinci. Il fumettista di Sanluri ha firmato la miniserie “Secret Identities” de “Gli Incredibili 2”, un prodotto firmato Disney Pixar per la Dark Horse Comics.  

Il fumetto uscirà solo nel mercato americano. Per ora non è prevista un’uscita italiana. «Il lavoro è stato commissionato da “Arancia Studio” una agenzia capitanata da Davide Caci. Insieme a me c’è anche un altro sardo, Antonio Solinas, è l’editor dell’agenzia che si occupa di scrittura nel mondo del fumetto» racconta Jean Claudio.

Il fumetto è stato pubblicato da Dark Horse, lo stesso editore di Hellboy e pubblica per conto della Disney Comics. La sceneggiatura è di Christos Gage e i colori di Dan Jackson entrambi americani. La miniserie è di tre numeri di venti pagine ciascuna più copertina: «Probabilmente i numeri verranno raccolti in un unico volume. Le tavole sono già state fatte. Siamo alle correzioni finali del terzo episodio. Speriamo che questa miniserie sia l’inizio di nuove collaborazioni sul mercato statunitense e spero sempre Disney». “Secret Identities” è una ottima opportunità per mettere insieme tante caratteristiche dei fumetti che piacciono al disegnatore: «Uniscono i supereroi, le azioni e un segno morbido. Mi piace il dinamismo nelle scene e “Gli Incredibili” si prestano alla grande. In questa miniserie c’è tanta azione, come numerose scene d’azione la crescita personale di alcuni personaggi» continua Jean Claudio.

Il lavoro è iniziato qualche mese fa: «Il lavoro sulle prime tavole è iniziato ad ottobre quando ho ricevuto le sceneggiature. Solo in questi giorni l’ho annunciato sui social»  Vinci ricorda di non essere l’unico sardo che lavora per la Disney: «Ci sono grandissimi autori che prima di me si sono fatti strada come Luca Usai che fa parte dellAssociazione Chine Vaganti, che ha realizzato numerose storie per Topolino. Ha fatto tante graphic novel legate al mondo Pixar come Nemo e Toy Story. Insieme a lui anche Marco Meloni e Silvio Camboni che attualmente lavora soprattutto per il mercato franco belga»

Classe 1980, nel 2000 entra a far parte dell’Associazione Culturale Chine Vaganti e attualmente lavora come illustratore nell’editoria per ragazzi (Einaudi Ragazzi, Mondadori, Edizioni San Paolo, Edizioni Paoline, Giunti Scuola, Editoriale Scienza, Agenzia Book on a Tree, Agenzia Red Whale, Fiordaliso) e nel campo del fumetto per Dupuis Editions, Editoriale Aurea, Gaghi Editore, Studio Renoir. «È il mio primo lavoro per Disney nonostante abbia fatto tanti lavori nell’editoria per ragazzi con svariati stili. Dark Horse mi ha lasciato tanta libertà creativa per adattare il mio stile al mondo Disney»

Mentre prosegue il tour con le “Chine Vaganti” per “Il gigante di pietra”, il 6 maggio a Cabras e il 18 e 19 maggio al Giocomix a Quartu, Vinci aspetta le copie del fumetto: «Non vedo d’ora che arrivino i fumetti dall’America. Vuoi sapere qual è il vero scoop? Sul sito della Dark Horse il mio nome è scritto giusto: Jean Claudio Vinci. Finalmente»

Anna Maria Fulghesu proclamata presidente SIGIA a Firenze

Il prestigioso incarico è stato conferito per acclamazione durante la tre giorni del XVII corso di Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza svoltosi a Firenze dal 24 al 26 febbraio scorsi.

La neo proclamata è una pioniera nel campo, attenta e sensibile alle esigenze di una popolazione giovane, spesso fragile.

Dopo essersi laureata nel 1982 a Cagliari la sua carriera l’ha condotta a diventare Docente di Ginecologia e ostetricia dell’ateneo di Cagliari nel novembre 2000, afferente al dipartimento di Scienze chirurgiche.

L’integrazione prospettata e messa  in atto dalla professoressa Fulghesu ha permesso la creazione di un servizio che si dedica in particolare alla diagnosi di malformazioni, alterazioni metaboliche ed endocrine, tra cui iperandrogenismi e Pcos (sindrome ovaio policistico), patologie che possono condurre ad alterazioni mestruali in età giovanile, e in seguito a insorgenza di obesità, sindrome metabolica e anovularietà cronica.

La professoressa Fulghesu coglie un meritato traguardo che illumina l’intera scuola medica del nostro ateneo ha detto il rettore, Maria Del Zompo.

Sardinian Job Day: prorogate le iscrizioni per 5000 posti di lavoro

Le iscrizioni per partecipare al Sardinian Job Day sono state prorogate a domenica 13 gennaio.

Non è cambiata però solo la scadenza delle iscrizioni ma anche il numero dei posti di lavoro offerti all’interno della fiera, cinquemila infatti sono i posti disponibili messi sul piatto dalle oltre trecento aziende registrate al portale.

Quello che si sta realizzando, per numeri e interesse, è il più importante evento a livello nazionale dedicato al mercato del lavoro.

Se non ti sei ancora iscritto puoi consultare la nostra guida trattata nei giorni scorsi da Davide Atzori cliccando qui.

Come già scritto, non solo una fiera lavoro in programma il 24 e 25 gennaio alla Fiera di Cagliari, sono 120 infatti i seminari previsti:

  • 18 a cura dei centri per l’impiego;
  • 30 motivazionali e dedicati agli studenti;
  • 30 su innovazione e professioni digitali.

Capodanno 2019: musica e festa nelle piazze sarde

La Sardegna si prepara a festeggiare l’anno che verrà in musica. Cagliari ballerà nelle quattro piazze scelte per una nuova edizione del capodanno diffuso. In piazza Yenne, dalle ore 22.30, per chiudere il 2018 e aprire il 2019 saliranno sul palco i Subsonica per un viaggio nel tempo tra i successi della fine degli anni ’90 e il loro ultimo lavoro “8″.. Dopo il brindisi di mezzanotte salirà sul palco Pille per il suo djset. Al Bastione di Santa Croce alle ore 22.30 arriveranno i Dancity, con la musica anni ’70, ’80 e ’90 prima del djset di Bettosun. In Piazza San Giacomo il jazz del Mauro Mulas Quartet e i dj Foxi&Herny. All’ex Vetreria di Pirri toccherà ai Zep’s, cover band dei Led Zeppelin prima del dJ Nicola Masu.

Al nord dell’isola si passa dalla musica dance del DeejayTime con Albertino, Fargetta, Prezioso e Molella al Porto di Alghero al concerto di Gianna Nannini a Castelsardo per finire con i Maneskin al Molo Brin di Olbia per la loro prima volta in Sardegna.

Festa anche a Oristano, in Piazza Eleonora e piazza Roma con i Celebration e i dj di Radio105 e a Nureci con il capodanno per famiglia organizzato al consorzio “Due Giare”. A Carbonia toccherà ai “Golaseca” e al batterista del Litfiba, Luca Martelli, con il live dal titolo “Ride Gorilla”. Insieme a loro anche Francesca Pani, Giulia Zedda e il gruppo rap dei Piranhas. A Sant’Antioco,  in Piazza Umberto, la band ska-reggae sarda dei Tasinantska. A Lanusei, sul palco allestito in Piazza della Cattedrale, festeggerà Beppe Dettori mentre a Cala Gonone ci saranno i nuoresi “Bette the Band”. Il giro della Sardegna ternima a Bitti, in piazza Asproni, con Cordas e Cannas e i pugliesi Alla Bua. A Loculi chiuderanno l’anno Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi e gli Skaoss.

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