Monumenti, cultura, territorio e cibo. Una rete di organizzazioni per far vivere al meglio l’esperienza turistica. È questo l’obiettivo dei protocolli d’intesa firmati tra Imago Mundi ONLUS, che organizza e coordina Monumenti Aperti con ANCI Sardegna, Touring Club e Slow Food Cagliari. L’obiettivo degli accordi tra i soggetti coinvolti è quello di “attivare e organizzare… iniziative congiunte, finalizzate alla realizzazione degli obiettivi comuni diretti alla massima diffusione della conoscenza del patrimonio ambientale e architettonico, economico e culturale, materiale e immateriale, della Sardegna” come recita uno dei punti più importanti nei protocolli d’intesa. L’iniziativa è stata presentata nel giorni scorsi alla MEM a Cagliari alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau.
L’accordo arriva in un anno importante per Imago Mundi e per Monumenti Aperti, manifestazione partita in Puglia ad aprile e che si concluderà ad ottobre a Ferrara e Copparo in Emilia. Un mese fa è arrivato il Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale: “Questo riconoscimento – ricorda il presidente Fabrizio Frongia – ha aperto una stagione di nuove sfide per Monumenti Aperti ed è fondamentale, ora più che mai, proseguire il nostro percorso siglando accordi di collaborazione più strutturata con soggetti importanti a noi contigui, organizzati e radicati a livello regionale, con forte peso e alta riconoscibilità a livello nazionale, con i quali sarà stimolante mettere in campo progetti e sinergie”
“Parlare di ANCI e Monumenti Aperti in Sardegna significa parlare di identità, ma soprattutto di una Sardegna ancora tutta da conoscere e apprezzare”per il presidente dell’ANCI Regionale, Emiliano Deiana – rappresentato durante l’incontro cagliaritano da Umberto Oppus, direttore generale ANCI Sardegna e Francesco Piludu, coordinatore regionale ANCI Giovani – in un percorso di Monumenti in comune, dove l’isola mette in mostra le sue eccellenze: “Dalla suggestiva epopea della Sardegna nuragica all’evoluzione storica vissuta nel contatto con i fenici, i cartaginesi, i romani, i bizantini, pisani e genovesi, spagnoli, per arrivare al Regno di Sardegna, padre dell’Italia oggi repubblicana. Il tutto attraverso 377 comuni che, dal piccolo Baradili al più grande Cagliari, hanno tante cose da raccontare e da scoprire. Una manifestazione, Monumenti Aperti, diventata anch’essa un patrimonio. Da conoscere”
Soddisfazione per l’intesa espressa anche dal console sardo del Touring Club, Giuseppe Melis, e da Raimondo Mandis, fiduciario Slow Food Cagliari. Il primo, dopo aver ricordato che Touring Club nasce per favorire la conoscenza, la valorizzazione e la tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e identitario dell’Italia e che ogni forma di collaborazione con entità simili possa aiutare la diffusione di una maggior consapevolezza della ricchezza del patrimonio sardo, il secondo ha portato gli esempi di alcune iniziative inserite nel programma di Monumenti Aperti come “Gusta la Città” e Cibo e Patrimonio culturale (Food as Heritage)”che permettono di promuovere le qualità e le tradizioni di produzioni biodiverse, sostenibili attente al lavoro della campagna con la combinazione di cibi, prodotti e tradizioni per valorizzare i siti culturali, turistici, ambientali e storici della Sardegna”.