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Anno: 2019

Festa dei Popoli: culture e solidarietà al Parco Europa

Domenica 9 giugno dalla ore 18.00 alle ore 22.30 nel Parco Europa nel quartiere di Pitz’e Serra a Quartu Sant’Elena è in programma la quinta edizione della “Festa dei Popoli”.

Organizzata dalla Comunità Missionaria di Villaregia di Quartu in collaborazione con la CO.MI.VIS (Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo), la festa sarà all’insegna della multiculturalità, della fratellanza e della solidarietà. Saranno presenti i rappresentanti di numerose culture e nazioni, sarà possibile assaggiare i piatti di tutto il mondo. Non mancheranno canti e balli tradizionali.

Da Quartu al Burkina Faso. Il ricavato della serata permetterà di sostenere quattro progetti attivati dalla Comunità Missionaria di Villaregia: la realizzazione di 25 orti familiari e di un pozzo per l’accesso all’acqua, la realizzazione di corsi di formazione in ambito agricolo e attività di microcredito per facilitare l’acquisto di attrezzature e sementi; l’avvio di corsi di alfabetizzazione per donne e ragazze, scolarizzazione dei bambini, progetto abitativo per famiglie senza casa, microcredito per attività commerciali; la costruzione di un Centro polifunzionale, di cui beneficieranno oltre 1.800 persone e il sostegno alla vita dei missionari di Ouagadougou che con la loro presenza raggiungono oltre 5.000 persone ogni anno.

100 nodi per ricominciare: Assoraider Quartu riparte dopo il furto subito

“I legami più profondi, in realtà, non sono fatti né di corde né di nodi eppure nessuno li scioglie”

Due mesi per ricominciare. Due mesi metabolizzare e ripartire dopo un furto.  La sezione scaut Assoraider di Quartu Sant’Elena mette da parte la rabbia,  la sofferenza e si mette all’opera per recuperare i 3.000 euro rubati nella notte tra il 29 e il 30 marzo scorso dalla loro sede in via Fiume 25 a Quartu. «Non abbiamo idea di chi possa essere stato – racconta il presidente della Sezione, Giacomo Pateri, a Profilo Sociale – In passato non erano mai capitati episodi simili.  Ora vogliamo soltanto ricominciare».

«Quei tremila euro – prosegue Pateri – erano il frutto dell’autofinanziamento dei ragazzi, dei sacrifici delle loro famiglie, delle quote e ci servivano per pagare l’affitto delle sezioni e le spese correnti come le bollette. Quella notte dei malviventi sono entrati nella nostra sede, hanno forzato dei lucchetti e portato via delle cassette con all’interno dei contanti. E, nonostante la denuncia ai Carabinieri, ci sembra difficile che si possano individuare i colpevoli e recuperare il maltolto. Tende, materiali nuovi per i giochi, campi estivi e gite: a seguito del furto abbiamo dovuto ridimensionare tutte le nostre attività»

Un gruppo numeroso, formato da sessantadue persone tra ragazzi (lupetti, esploratori, rover, raider e capi), che ha trovato il modo di ricominciare grazie ad una campagna di crowfounding denominata “100 nodi di solidarietà”. Ospitata nella piattaforma produzionidalbasso.org, permette a tutti i cittadini di contribuire con una donazione da 5, 10 oppure 50€ . In cambio, i ragazzi doneranno un portachiavi realizzato da loro e  per i più generosi una maglietta della sezione.

La raccolta terminerà il prossimo 29 giugno. Ventiquattrore dopo, domenica 30 giugno, la sezione ringrazierà la città e chi vorrà contribuire all’iniziativa con un “100 nodi day” in programma dalle ore 17:30 fino alle 20:30 al Parco di Molentargius, lato Cagliari in zona via La Palma, ingresso in via del Sale . «Sarà un evento sobrio con giochi, attività e un piccolo rinfresco ma nato per dire grazie a tutti quelli che sin da subito ci sono stati accanto» conclude Pateri.

Quartu, lavoratori verde pubblico: «Siamo stanchi delle promesse» [Video]

I lavoratori del verde pubblico proseguono la loro protesta sotto il palazzo comunale a Quartu Sant’Elena. I trenta dipendenti, a casa dallo scorso 14 maggio, da una settimana protestano in attesa del via libera del bando di gara che gli consentirà di tornare al lavoro.

«Siamo stanchi delle promesse» racconta Davide Vargiu «In 24 ore di ci siamo ritrovati senza lavori per cause che non sono nostre». In serata, i lavoratori saranno presenti in consiglio comunale per far sentire la loro voce.

Ecco l’intervista completa sulla pagina facebook di Profilo Sociale

4/6/19 – Protesta verde pubblico Quartu

Continua la protesta degli operatori del #verdepubblico cittadino sotto il Comune di #QuartuSantElena. A farsi portavoce uno dei manifestanti, Daniele Vargiu

Pubblicato da Profilo Sociale su Martedì 4 giugno 2019

Tra gli striscioni appesi all’ingresso del palazzo comunale “Dimissioni subito” e “Erba alta, zecche, pulci, rifiuti: Quartu città turistica”

Guerra, immigrazione e speranza: Manu Invisible racconta i 50 anni da Pratobello

Vuoto“. È questo il titolo della nuova opera di Manu Invisible. L’artista ha scelto Orgosolo, la capitale rivoluzionaria della Sardegna, per la sua composizione che parla di guerra, immigrazione e speranza.

Il luogo non è casuale. Da una parte ci sono i prossimi cinquant’anni dai fatti di Pratobello, la rivolta antimilitarista del 1969. In quell’occasione, il paese scese in piazza per dire no all’occupazione militare che avrebbe fatto diventare l’area un poligono di tiro. Dopo tre giorni di resistenza pacifica, i militari si ritirarono.
Dall’altra, l’annuncio della visita di Eugenio Zoffili, referente nell’isola della Lega e del vice premier, Matteo Salvini, a pochi giorni dall’attentato avvenuto nella nuova caserma dei carabinieri di Orgosolo.

Lo street artist sardo ha deciso di anticipare la visita di Zoffili con il lancio di una nuova parola. «Nella composizione – racconta l’artista sulla sua pagina facebook – scafisti in cerca di una meta, mani che si innalzano verso il cielo, la Sardegna vista dall’alto, nella mappa, gran parte dei principali avamposti Nato presenti nell’isola evidenziati in rosso, nel punto che va a indicare l’industria missilistica di Domus Novas c’è scritto invece «Yemen». L’unico punto segnato di colore verde nella composizione è Orgosolo, che con la rivolta di Pratobello ha neutralizzato l’insidia della militarizzazione nell’area di Pratobello, tra Fonni e Orgosolo. In alto a destra appare il corpo senza vita di Alan Kurdi il bambino siriano di tre anni morto per annegamento in un viaggio di salvezza, in basso a sinistra invece, l’ispirazione a “Guernica” la celebre opera di Picasso che parla della strage bellica nella città omonima , e disegna la mano che impugna una spada spezzata, (simbolo dei conflitti bellici) mentre impugna “Su Lizu” il giglio simbolo di Orgosolo».

STARTER apre al turismo, via al progetto “My Open Sardinia”

Parte da Quartu Sant’Elena il nuovo e importante progetto di STARTER Cooperativa Sociale. Fino al 26 agosto sarà possibile partecipare al crowdfunding per la nascita di “My Open Sardinia” un portale interattivo e accessibile che permetterà agli utenti di poter programmare la propria visita, associando all’esperienza turistica in senso stretto (monumento, spiaggia, open air.), la possibilità di scoprire e conoscere l’essenza della Sardegna: le persone che la vivono.

My Open Sardinia” è un progetto che vuole mettere insieme tanti attori della comunicazione per creare un mezzo che metta insieme la facilità d’accesso all’informazione, al luogo, all’esperienza e alla socialità.

«Vogliamo proporre al visitatore non solo la meta turistica, ma anche ciò che sta accanto e che non ha le forze per promuoversi: il piccolo ostello gestito dalla cooperativa sociale, l’agriturismo degli antichi pastori, il percorso trekking delle giovani guide naturalistiche solo per fare alcuni esempi» racconta Nicola Cabras, Presidente della cooperativa.

«Il nostro intento è quello di mettere le nostre competenze e professionalità a disposizione di ogni persona di qualsiasi paese che voglia venire a visitare la Sardegna – prosegue il Presidente – Vogliamo perciò censire i luoghi d’interesse e le mete turistiche spesso poco conosciute nei comuni che, per qualsiasi ragione, faticano ad investire nel turismo. Vorremmo attuare una rivoluzione permanente che negli anni, attraverso la manutenzione, porterà lavoro e presenza fisica anche nei territori più svantaggiati».

Il progetto verrà realizzato mettendo in gioco le professionalità dei soci e dipendenti della STARTER Cooperativa Sociale, esperti da anni nel settore della comunicazione sociale e nella realizzazione di contenuti audio/video. Per ogni meta e luogo d’interesse, STARTER realizzerà un’audio/video guida multilingua disponibile in remoto o attivabile nel proprio smartphone attraverso un QR CODE posizionato vicino al monumento o in un punto non invasivo del sito. Non solo audio/video guida ma un portale interattivo e accessibile che darà l’opportunità di creare il proprio percorso turistico all’interno dei paesi e delle città sarde ancor prima di essere giunti sul luogo.

Ogni audio/video guida verrà realizzata attraverso foto e video del sito da promuovere; video girati col drone da un pilota certificato; la scrittura dei testi attraverso ricerche e documenti con traduzione in nove lingue (tra cui il sardo) e la registrazione delle tracce audio in uno studio professionale; la consulenza artistico/architettonica da parte di un professionista che verificherà la veridicità dei testi.

L’investimento iniziale è di 7.000 euro che coprirà i costi di creazione e lancio del portale “My Open Sardinia” e il posizionamento e la realizzazione delle prime audio/video guide nei luoghi d’interesse della città di Quartu Sant’Elena a partire dalla Basilica di Sant’Elena Imperatrice.

Il progetto “My Open Sardinia” è visitabile sul sito derev.com dove è già possibile avere ulteriori informazioni sulle donazioni.

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