Regionali 2019, Simone Spiga (Cagliari Pad): voto alle liste civiche VS voto ai partiti
Intervento delle 9.33 del 25.02.2019
Quella del Partito Sardo d’Azione è una lista che porta vagonate di preferenze ma che non prende i numeri che avrebbero potuto prendere se i candidati si fossero presentati in liste più forti.
Per intenderci, un candidato che si candida con un partito che prende il 5/6% prende un numero di preferenze diverso da quello che prenderebbe se si candidasse con un partito che raggiunge il 15%.
Tutto questo perchè anche l’elettorato sceglie e soprattutto sceglie il partito sulla base di una serie di indicazioni.
C’è ovviamente un trend a favore della Lega che, pur avendo una lista “debole” in questa tornata elettorale, prenderà molti volti di testa, ossia sul simbolo senza preferenze.
Il discorso da fare per le liste civiche è però diverso.
Mentre le altre sono liste strutturate (come PD o Liberi E Uguali) e c’è quindi un voto di un certo tipo, sulle liste civiche le preferenze si basano su un concetto diverso dai partiti tradizionali.
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