fbpx

Anno: 2019

“Il centro urbano”, nuovo appuntamento con Cambiamo Quartu

Incontrare, conoscere, ascoltare e proporre. Sono questi i quattro punti di forza di Cambiamo Quartu, iniziativa arrivata al terzo appuntamento in programma venerdì 14 giugno dalle ore 17.30 presso l’Antica Casa Olla in via Eligio Porcu 29 a Quartu Sant’Elena.

Dopo i due appuntamenti dedicati al litorale, Cambiamo Quartu ritorna al centro della città con l’incontro dal titolo “Il centro urbano“.
Durante l’incontro sarà possibile presentare proposte e problematiche su quartieri, servizi, viabilità, eventi, parchi, scuole, commercio, cultura e tante altre tematiche legate alla città di Quartu.

Insieme ai ragazzi e a cittadini quartesi sarà presente anche Gianmario Pira, consigliere comunale di Gavoi, che presenterà lo strumento di democrazia partecipativa, attuato e riuscito nel comune del nuorese.

Cambiamo Quartu nasce da una idea di alcuni giovani della città che ha sentito la necessità di buttare giù idee per Quartu. Così è nata l’idea di organizzare degli incontri, inizialmente tra giovani millennials (nati dopo il 1980), senza nessuna connotazione partitica, un vero e proprio contributo alla programmazione del futuro della città. «Ora vogliamo che i primi spunti nati dall’incontro di marzo si arricchiscano grazie al contributo di tutti, senza distinzione di età”», ricordano gli organizzatori nella nota di presentazione.

“Sii il cambiamento, #Bethechange”, 

Quartu, lavori per la fibra ottica: modifiche alla viabilità

Cantieri aperti a Quartu Sant’Elena per la posa delle infrastrutture per l’installazione della fibra ottica. La prima fase di taglio del manto stradale e del ripristino è iniziata lo scorso 15 aprile e terminerà sabato 15 giugno. Da venerdì 7 giugno è iniziata la posa anche in un’altra parte della città. In questo caso, i lavori termineranno il prossimo 19 luglio.

Nei tratti di strada interessati dai lavori – secondo quanto riporta il sito dell’amministrazione comunale – dalle ore 08.00 alle 18.00, è prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in entrambi i lati. In caso di necessità sarà sospesa la circolazione, in maniera temporanea, per consentire l’apertura e il lavoro nei cantieri.

La prima zona riguarda le seguenti vie:
• via Lombardia;
• via Brigata Sassari, tratto compreso tra il civico 17 e via Siena;
• via Ravenna, tratto compreso tra via Zara e via Brigata Sassari;
• via Ancona;
• via Zara;
• via Barletta, tratto da via Firenze a civico 56;
• via Milano, nel tratto compreso tra via Brigata Sassari e via Zara;
• via Cagliari, da via Zara a civico 128;
• via Genova, nel tratto compreso tra via Zara e via Sardegna;
• via Diaz, nel tratto compreso tra via Zara e via Sardegna;
• via Pio X;
• via Firenze, nel tratto compreso tra via Diaz e via Ancona;
• via Dante, nel tratto compreso tra via Diaz e via Ravenna;
• via Sardegna, tratto compreso tra via Genova e via Pio X.

La seconda zona interessata comprende le seguenti strade:
• via  Siena, tratto compreso tra via Dante e via Zara;
• via Firenze, tratto compreso tra via Siena e via Ancona;
• via Bari, tratto da via Firenze a via Dante;
• via Barletta, tratto compreso tra via Firenze e Via Dante;
• via Ravenna, tratto compreso tra via Dante e il civico 121;
• via Dante, tratto compreso tra via Ravenna e via Siena;
• via Corridoni;
• via Ammendola;
• via D. Manin;
• via Gozzi;
• via Guerrazzi;
• via Sardegna, tratto compreso tra via D. Manin e via Pio X;
• via Giotto, tratto compreso tra via D. Manin e via Gozzi;
• via Messina, tratto compreso tra via Cagliari e via Giotto;
• via Toscana, tratto compreso tra via Messina e via Sicilia;
• via Cagliari, tratto compreso tra via Sicilia e il civico 181;
• via Sicilia, tratto compreso tra via Gozzi e via Giotto.

Lungosaline viale Colombo: conferenza dei servizi da l’ok al progetto

Dopo una partenza lenta, la macchina amministrativa è partita. Via libera per il progetto per la ristrutturazione del ponte sul Lungosaline in viale Colombo a Quartu. Nella giornata di oggi si è svolta la conferenza di servizi per ottenere, da tutte le parti in causa, il via libera per iniziare i lavori di ristrutturazione.

La prossima data decisiva sarà quella del 19 giugno quando scadranno i termini per le manifestazioni d’interesse, pubblicate sul sito del Comune di Quartu, per i lavori di manutenzione straordinaria di opere stradali che consisteranno nella demolizione, sostituzione e nel raccordo del ponte con il manto stradale. Tramite sorteggio tra i candidati che avranno presentato la propria candidatura verranno individuati i tre operatori economici da invitare alla gara.

L’impresa avrà 21 giorni consecutivi per completare l’opera. Per l’opera, la Città Metropolitana di Cagliari ha stanziato 300mila euro.

Cagliari Pulita, i volontari puliscono la spiaggia di Giorgino

Una mattinata dedicata all’ambiente per liberare la spiaggia di Giorgino dai rifiuti. Sotto le insegne di Cagliari Pulita, con il supporto dell’associazione Farmacia Politica, di Sardegna Project e della Farmacia Fasciolo, oltre cento persone hanno partecipato al secondo “Clean Up Day”.

Il risultato della giornata sono state oltre 300 buste tra plastica, secco e materiali ingombranti. Tutti in campo per dire si all’ambiente e allo sporcarsi le mani per fare del proprio meglio per la città. 

«Al Villaggio Pescatori – scrivono i volontari sulla pagina Facebook – la situazione necessita sicuramente di qualche altro intervento, perché è da decenni che questa zona viene trascurata. Abbiamo rinvenuto aspirapolveri, copertoni, divani, motori… e persino il carretto di una barca sotterrato nella spiaggia. Dapprima sporgeva solo una ruota arruginita, ma con grande fatica (la missione ha impiegato venti persone e ben due ore e mezzo) lo abbiamo dissotterrato per intero»

Oltre ai volontari, alla giornata hanno partecipato anche i bagnanti che, incuriositi, hanno dato il proprio contributo. «Lanciamo un appello ad altre associazioni che operano nel territorio a collaborare, per unire le forze e riuscire a fare ancora di più» chiude la nota di Cagliari Pulita. 

Mesa Noa Food Coop: il cibo diventa etico e sostenibile

di Andrea Matta

Parte da Cagliari il primo progetto di cooperativa collaborativa di consumo in Sardegna. Si chiama “Mesa Noa – Food Coop”.  All’interno del progetto, i soci sono proprietari, gestori e clienti in un sistema innovativo di vendita e acquisto di prodotti prevalentemente locali. Una alternativa alla grande distribuzione organizzata nata con l’intento di creare una comunità di consumo critico. Mesa Noa è stata fondata da 58 soci, ora diventati 95. Tra loro c’è anche Nicola Pili, consigliere d’amministrazione della cooperativa che ci racconta come nasce e si sviluppa il progetto.

Com’e nata l’idea di Mesa Noa?

«L’idea è nata dalla visione di un film: “The Park Slope Food Coop”. Un film di Tim Bothe che racconta dell’esperienza di una cooperativa di New York nata dal 1973. Da tempo insieme ad altri amici ero attivo in un gruppo che si propone di sostenere il portale Italia che Cambia. Un portale che vuole raccontare buone pratiche ed esperienze positive in giro per l’Italia. Avevamo già fatto eventi di discussione a partire da un film, quindi quando Massimo Planta, fondatore dell’associazione “Terre colte” si è imbattuto nel trailer ci ha subito detto che sarebbe stato bello non solo parlarne, ma fare una cosa del genere anche qui da noi. Ci siamo attivati per fare una proiezione del film di Tim Bothe per l’11 Marzo 2018  a Cagliari presso il cinema Odissea.
L’evento e il dibattito che ne è seguito hanno destato molto interesse e partecipazione, ciò ci ha motivato a lavorare a questo progetto. Siamo partiti in tre o quattro, abbiamo coinvolto quelli che avevano partecipato alla proiezione e si erano detti interessati e con loro abbiamo organizzato una seconda proiezione per fine maggio stavolta presso la Cineteca Umanitaria a Cagliari. Anche in questa occasione  emerse molto interesse e volontà di collaborare da parte di tutti i presenti. Da qui ci siamo dati appuntamento a metà giugno. A quel punto eravamo già una trentina e ci siamo divisi in gruppi di lavoro che hanno lavorato a dar vita al progetto. Sono stati mesi intensi di attività e confronto che hanno portato il 21 Marzo di quest’anno alla fondazione di Mesa Noa Food coop società cooperativa, una cooperativa di consumatori che a breve darà vita ad un emporio collaborativo, sarà la prima esperienza del genere in Sardegna e probabilmente la seconda in Italia. Infatti a Bologna in modo simile al nostro è da poco nata: “Camilla, emporio di comunità”. Loro ci precedono di qualche mese, e ci hanno molto aiutato in tutte le fasi del progetto».

Che cos’è una food coop?

«Il modello è quello dell’esperienza newyorkese. I soci offrono tre ore di lavoro al mese, in cambio sono direttamente responsabili della scelta e della qualità dei prodotti che acquisteranno, e possono contenere i costi così da avere prodotti di alta qualità a un prezzo accessibile. Questo modello, è arrivato in Europa dopo il film dove cooperative analoghe sono nate in Francia, in Belgio, e come detto anche in Italia. Per noi, questo progetto rappresenta il tentativo di creare una comunità locale di consumo critico, che risponda alla esigenza di mettere a disposizione delle persone prodotti di qualità a prezzi contenuti e fornire strumenti di riflessione.  Ci proponiamo inoltre di promuovere azioni concrete per lo sviluppo dell’economia locale».

Come contribuiscono i soci alla crescita del progetto?

«Il progetto non può prescindere dall’impegno attivo dei soci, che devono mettere a disposizione un po’ del loro tempo. Oltre questo tempo dedicato all’Emporio i soci possono, se vogliono,  intervenire in tutte le fasi di gestione del progetto  partecipando ai gruppi di lavoro che sono collegati direttamente al consiglio di amministrazione della cooperativa. Stiamo lavorando per avere una gestione di “governance dinamica” basata sul consenso, che possa tener conto il più possibile delle opinioni di tutti i nostri soci».

Quali sono i vantaggi dell’Emporio collaborativo?

«Con l’Emporio collaborativo, i soci troveranno tutto quanto serve loro per liberarsi dalla grande distribuzione, avendo anche la possibilità di stabilire quali prodotti trovare nel negozio. Al tempo stesso stiamo dando vita ad una comunità di consumatori consapevoli, attenti alla qualità dei prodotti e rispettosi del lavoro dei produttori. Faremo ciò riducendo la filiera, acquistando cioè direttamente da produttori prevalentemente locali. Oppure rivolgendoci a filiere etiche e sociali per i prodotti non reperibili in Sardegna»

Come si può diventare soci di “Mesa Noa Food Coop”?

«Per diventare socio, basta versare una quota sociale pari a 125 euro, e vale per sempre. Il nostro è un progetto aperto. Chiunque fosse interessato può partecipare alle nostre iniziative, e ragionare con noi sui temi del consumo critico. Naturalmente ci piacerebbe che tante persone si unissero a noi diventando soci, o anche solo partecipassero contribuendo alla diffusione dei valori che sono alla base del nostro progetto. Più o meno un anno fa eravamo solo sei oggi siamo quasi un centinaio, ma ci auguriamo di essere molti di più nei prossimi mesi».

PS logo inverted


Profilo Sociale - Periodico Online

Editore: Starter s.c.s. - Quartu Sant'Elena (CA), via Eligio Porcu 116 - P.Iva 03564920928

Direttore responsabile Andrea Matta - Registrazione Tribunale di Cagliari n.4 del 26 aprile 2018

Hosting provider: Netsons s.r.l. - Pescara (PE), via Tirino 99 - P.Iva 01838660684

Webdesign e sviluppo: Nicola Cabras, Starter scs