Quartu, prosegue la protesta dei lavoratori del verde pubblico [Video]
Secondo giorno di tamburi e sirene sotto il palazzo comunale a Quartu Sant’Elena per la protesta dei lavoratori del verde pubblico. A casa dallo scorso 14 maggio, i trenta operai continuano a manifestare con la stessa modalità del mese di settembre ma senza un presidio notturno. Tutti in piazza per rivendicare il loro lavoro e un nuovo appalto.
In città, i parchi restano chiusi e le aree verdi delle scuole, nelle piazze e al Poetto, rimesse in sesto dai lavoratori fino alle metà di maggio ora sono nuovamente sporche.
I lavoratori si augurano che si trovi una soluzione al più presto per poter tornare al loro lavoro. «In questi mesi non è cambiato niente – racconta Andrea Cogoni, uno dei lavoratori – Siamo qui e non siamo al nostro posto di lavoro. Vorremmo riprendere al più presto. Spero che questa vertenza finisca perché dura da tanto tempo». Per lui, un lavoro iniziato undici anni fa, passato per tre consiliature, in questi mesi diventato sempre più complicato: «Non siamo mai rimasti fermi così a lungo. Da quattro mesi lavoriamo per 21 ore a settimana e non percepiamo nemmeno la disoccupazione. Non possiamo andare avanti così».
Ecco la video-intervista